Questo tempio è stato costruito dai monaci con le bottiglie di vetro

Un tempio fatto con le bottiglie di vetro fonte websource
Un tempio buddhista molto speciale
. Non tanto perché dedicato ad una qualche particolare divinità ma bensì per la sua singolare costruzione: la struttura in questione infatti è stata creata dai monaci buddhisti con le bottiglie di vetro dei turisti. Avete capito bene. Il tempio in questione si trova in Thailandia: una delle culle di questa corrente religiosa e filosofica. Nell’ex regno del Siam ci sono  migliaia di templi ma nessuno può vantare una così bizzarra genesi.

 Bottiglie di vetro dei turisti: un problema per la Thailandia

Il paese, nell’ultimo ventennio, grazie alle abbondanti attrattive turistiche (mare, cibo, cordialità, il tutto a prezzi concorrenziali) è stato letteralmente preso d’assalto da parte dei turisti. Il boom economico se da una parte ha favorito lo sviluppo del paese ha anche degli aspetti negativi, tra cui l’aumento esponenziale dell’inquinamento e della spazzatura. Non è raro che i tantissimi turisti occidentali si liberino delle bottiglie gettandole dove capitana e trasformando, spiagge, templi e città in discariche a cielo aperto. Provate a moltiplicare questa deplorevole prassi per decine di milioni di turisti: l’impatto che tutto questo ha sull’ambiente drammatico.

Come cercare di trarre il meglio anche da una situazione negativa come questa? Deve essere stata questa la domanda che ha mosso uno sparuto gruppo di monaci buddhisti che ha deciso di trasformare  le bottiglie di vetro abbandonate per le strade della Thailandia in una risorsa. Il tutto è iniziato nel lontano 1984: in quell’anno i religiosi iniziarono a radunare tutte le bottiglie di vetro che trovavano e si dissero “perché non costruirci un tempio?” L’idea era proprio quella di ergere la struttura utilizzando solo le bottiglie di vetro.

Wat Lan Juad: il tempio costruito con le bottiglie di vetro dei turisti

Quello che sembrava un progetto strampalato divenne dopo appena due anni, realtà. Si chiama Wat Lan Juad, ma è conosciuto come “Il Tempio fatto con un milione di bottiglie”. Non a caso, per la costruzione si stima siano state utilizzate 1.5 milioni di bottiglie di vetro. Le bottiglie di vetro sono state utilizzate per formare pareti, cancelli, porte e pavimenti. I monaci le hanno utilizzate al posto dei mattoni, unendole con il calcestruzzo. Anche i tappi delle bottiglie hanno fatto la loro parte: sono stati  utilizzati come decorazione sulle pareti.

In questo modo i monaci buddhisti hanno creato un luogo di culto e hanno dato un grande contributo alla causa ecologista: il tempio non solo è diventato subito molto popolare ma ha anche sensibilizzato molti thailandesi sulla questione rifiuti. Se vi siete incuriositi e lo volete visitare sappiate che si trova a circa 600 km da Bangkok. Un monumento all’ecologia e al “think positive”: ovvero, come tramutare un problema in una possibilità.

di Lorenzo Ceccarelli

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