Guida delle Isole Baleari: dove andare e cosa fare

Maiorca

Le Isole Baleari sono uno degli arcipelaghi più belli del Mediterraneo ed ogni anno sono presi d’assalto da turisti da tutt’Europa che cercano un mare straordinario, divertimenti, buon cibo e prezzi economici. E fra Formentera, Ibiza, Maiorca e Minorca trovano tutto questo e anche di più.

Le Isole Baleari, che sono formate per l’appunto dall’isola di Maiorca, la più grande, dalla piccola Minorca, dalla trasgressiva Ibiza e dalla paradisiaca Formentera (e dai piccoli isolotti di Cabrera, Dragonera, Es Vedrà, Espalmador, Espardell, Tagomago) si trovano a poca distanza dalla Costa Spagnola dell’Andalusia e da quella Valenciana e formano una regione autonoma della Spagna.

Ogni isola ha una sua precisa caratteristica, ma a volte anche più di una. Se pensate che Ibiza sia solo solo sfrenato divertimento state sbagliando, sebbene ovviamente se cercate la movida fino all’alba è l’isola perfetta, Formentera ha spiagge bellissime, ma è molto piccola e molto, perfino troppo, amata dagli italiani. Maiorca offre divertimenti serali e spiagge da sogno. Alcune sue località sono inaccessibili a chi ha più di vent’anni, non beve e non è inglese! Minorca è molto piccola, un gioiellino raggiungibile da Maiorca. Per scegliere quella giusta per voi leggete la nostra guida ‘quale isola scegliere’ vi sarà più facile non finire nel luogo che non fa per voi!

Isole Baleari: tutto quello che c’è da sapere

Prima di scegliere in che isola andare (qui la guida) vi ricordiamo qualche motivo per andare alle Baleari. Intanto che sono isole dal fascino profondo ed estremamente belle che nascondono alcuni dei Patrimoni Mondiali dell’Unesco. Monasteri sperduti, meraviglie naturali come i calanchi (tra i più belli del Mediterraneo), sentieri come quello che si snoda sulla Sierra de Tramuntana (Patrimonio Mondiale Unesco), bellezze architettoniche (come il Casco Antiguo, lo splendido quartiere gotico di Palma de Maiorca), tesori artistici (come il Museo Mirò a Palma), o sentieri da fare a cavallo (come il Cami de Cavallis a Minorca), conoscere piccoli incantevoli borghi (a Formentera magari), ammirare alcune delle spiagge più belle del Mediterraneo (dalla penisola di Formentor a Maiorca alle cale di Minorca).

Quando andare alle Isole Baleari

Se quello che cercate sono il sole, il mare e le spiagge il periodo migliore per andare alle Baleari è ovviamente quello estivo. Ma in questo caso dovrete fare i conti con un’affluenza spesso al limite del sopportabile specie in agosto. Giugno e settembre sono già decisamente più piacevoli se volete godere in santa pace di spiagge e non pagare troppo per gli alloggi. Il clima è molto mite anche in primavera ed un’ottima stagione per fare escursioni a piedi, a bici o a cavallo. Anche l’autunno per gli amanti del trekking e dei sentieri può essere un buon momento. Per gli amanti della movida ovviamente il periodo migliore è l’estate: a settembre ci sono i closing party ossia le feste di chiusura delle discoteche.

Quanto costano le Isole Baleari

Fino a qualche tempo fa le Isole Baleari erano un approdo sicuro per chi voleva fare una vacanza molto low cost. Ora la situazione sta cambiando, i prezzi si sono generalmente alzati, ma ci sono ancora luoghi molto economici opposti ad altri molto alti. Ovviamente molto dipende dal tipo di alloggio che cercate – campeggi, b&b, agriturismi sono decisamente low cost – e da dove lo cercate. Alcune zone vogliono un turismo molto giovane ed i prezzi sono quindi molto bassi – ma ciò significa stare immersi fra ventenni ubriachi – altre zone hanno prezzi molto bassi perché più lontane dai centri.  Maiorca offre moltissime soluzione e potrete trovare buoni alloggi e buoni ristoranti a prezzi molto abbordabili. Ibiza, specie ad Evissa, è piuttosto cara; Formentera ha zone molto esclusive con alberghi molto cari ed altre zone – anche più belle – molto economiche. Minorca offre meno soluzioni ma ha prezzi generalmente abbordabili.

Come dicevamo la ricettività nelle isole maggiori, ossia Ibiza e Maiorca, è molto grande. L’opzione che più frequentemente vi capiterà sotto mano è quella di volo+hotel. Grazie alle agenzie che assicurano prenotazioni massicce con questa formula l’hotel vi costerà di meno che se lo prenotate da solo, ma sarà un tipo di vacanza molto stanziale e molto turistica. Se volete essere più indipendenti scegliete di girare le isole andando per pensioncine, hostal o a Maiorca per monasteri. Poi fate attenzione al periodo: in estate costano molto gli hotel sulla costa e molto poco quelli interni, in primavera e autunno è il contrario.

Cosa e dove mangiare alle Isole Baleari

La tradizione enogastronomica in questa isola è molto sentita. Preparatevi quindi a mangiare molto bene e ad assaggiare i piatti tipici di cui ogni isola orgogliosamente si fregia. Il tipo di cucina è di base quella tipica spagnola, ma ci sono molte contaminazioni proprie della storia delle Baleari. Il maiale, cucinato in diversi modi, è uno degli elementi della tradizione culinaria delle isole, ma anche il pesce ed i crostacei sono uno dei piatti più importanti della tavola. Particolare attenzione è riservata poi anche ai dolci.

Troverete ristoranti e soluzioni per mangiare qualcosa per tutte le tasche. I bocadillos, ossia i piccoli panini farciti con prosciutto (serrano o iberico) e olio, o qualche altra delizia, sono il modo più veloce ed economico per togliersi la fame. Fate spesso una sortita in una panetteria per assaggiare qualcosa di tipico e fatelo soprattutto se vi trovate a Maiorca: il pane di quest’isola è infatti famoso in tutta la Spagna. Tapas e montaditos sono piccoli stuzzichini che accompagnano una birra, cerveza. Un plato combinado è un piatto composto da una portata principale ed un contorno e solitamente dovrebbe bastare per sfamare.

Come dicevamo il maiale è elemento della tradizione. L’asado de Lechona è il porcellino da latte arrosto ed è il piatto tipico della domenica. Sempre il maiale lo si ritrova in numerose zuppe. Da assaggiare l’escaldum: stufato d’anatra o di tacchino con patate a mandorle. Fra i salumi spicca la sobresada, una sorta di soppresada, a base di carne trita di maiale, piccante e spalmabile. Grande spazio poi al pesce. Quello pescato nel mare davanti alle isole non basta per soddisfare tutta la domanda: molto pesce viene quindi importato dal continente. L’isola migliore dove mangiare buon pesce è Minorca. Qui provate la caldera de llagosta (a base di aragosta) o i calamari farciti. Tra i dolci tipica è la ensaimada (sfoglia sottile con crema e cioccolata).

 

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