Capri, la protesta di un disabile apre il dibattito

A Capri la protesta di un disabile apre un vero e proprio dibattito. La denuncia arriva da un ragazzo che scrive sia al sindaco della bella cittadina che ai carabinieri questo perché dalla sua sedia a rotelle non può fare quello che invece è cosa normale per chiunque altro. Un’ingiustizia che va commentate e che apre la riflessione sui possibili viaggi all’estero o in Italia delle persone con una disabilità fisica.

Capri, la protesta di un disabile apre il dibattito

Si chiama Christian e vuole che i suoi diritti siano rispettati. Ci troviamo ad Anacapri nel Belvedere della Migliera e il ragazzo, costretto su una sedia a rotelle, non può salire gli scalini che lo porterebbero a vedere da uno dei punti migliori di tutta l’isola il panorama.

Come riporta Repubblica nella sua versione online il ragazzo sottolinea: “Non possono negarmi quello che è il diritto di vedere il mare. Riesco ad attraversare uno scivolo ripido, ma poi devo alzare bandiera bianca. Devo guardare tutto da lontano perchè i gradini mi impediscono di arrivare al belvedere. Devo ricordarmi di quando da bambino arrivavo felice a questo punto“.

Il ragazzo da dieci anni è sulla sedia a rotelle a causa dell’atrofia muscolare spinale che lo ha immobilizzato nel tempo. Per questo apprezzerebbe un piccolo gesto che merita di cuore. Questo apre un dibattito nel mondo della disabilità, o verrebbe da dire della civiltà. Perché molte persone come lui e nel mondo sono impossibilitate a viaggiare perché private già dalla natura di qualcosa. Credete sia giusto?

 

A cura di: Francesco Cini

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