Allarme della Farnesina: i luoghi delle vacanze da evitare

Istanbul, la Moschea Blu (iStock)
Istanbul, la Moschea Blu (iStock)

Paesi da evitare. A seguito del precipitare della situazione internazionale, con l’allarme terrorismo tornato ai massimi livelli, dopo la strage di Nizza, e il fallito golpe in Turchia seguito da una feroce repressione da parte del presidente Erdogan, diventa quanto mai cruciale informarsi molto bene sui Paesi in cui si deve viaggiare.

In questi casi un aiuto fondamentale viene dal portale web Viaggiare Sicuri della Farnesina, con tutte le informazioni indispensabili sui rischi nei vari Paesi del mondo, i consigli su quelli da evitare e come comportarsi. Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un articolo aggiornato sui Paesi dove è meglio non andare.

Ora l’attenzione di sposta sulla Turchia, dove la situazione è molto tesa, dopo il fallito golpe del 15 luglio. Il presidente Erdogan ha avviato una durissima repressione nei confronti di tutti coloro che avrebbero partecipato al colpo di stato, imprigionando migliaia di persone, tra militari, funzionari pubblici, giudici, insegnanti, giornalisti, dissidenti. In realtà, si tratterebbe di una mossa del presidente turco per togliersi di mezzo gli avversari politici. Erdogan ha detto di aver arrestato oltre 9mila persone, ma secondo Amnesty International sarebbero molte di più, almeno 50mila. In più Erdogan ha anche annunciato di voler reintrodurre la pena di morte.

Nel frattempo, Consiglio di Sicurezza Nazionale turco (Mgk) ha introdotto nel Paese lo stato di emergenza nel Paese per 3 mesi. Mentre il vicepremier e portavoce del governo di Ankara, Numan Kurtulmus, ha annunciato che “la Turchia sospenderà la Convenzione europea sui diritti umani, come ha fatto al Francia”.

Una situazione incandescente, che consiglia di tenersi alla larga dalla Turchia, peraltro recentemente colpita anche da diversi attentati.

Ecco i consigli della Farnesina sulla Turchia, dal sito Viaggiare Sicuri:

Tentato golpe in Turchia. Situazione di sicurezza

Le autorità turche hanno annunciato l’introduzione dello stato d’emergenza per tre mesi. Si raccomanda ai connazionali la massima cautela negli spostamenti, portando sempre con sé un valido documento di riconoscimento ed eventuali titoli di soggiorno in Turchia, e di tenersi informati sui media internazionali e locali sugli sviluppi della situazione.

Manifestazioni sono ancora previste in alcune zone centrali di Ankara. Diverse azioni ritorsive e dimostrative hanno avuto luogo contro obiettivi politici ed istituzionali a Istanbul e contro edifici religiosi a Malatya e Trabzon. Si consiglia pertanto di evitare manifestazioni e assembramenti.

L’operatività degli scali aeroportuali sta tornando alla normalità. Si consiglia in ogni caso di verificare lo stato del proprio volo prima di recarsi in aeroporto.

Per informazioni e emergenze contattare l’Ambasciata ad Ankara ai numeri: +90 532 374 81 77 e +90 534 074 33 63, il Consolato Generale a Istanbul al numero 00905554585844 e il Consolato a Smirne al numero +905326773273.

Si raccomanda altresì di seguire gli aggiornamenti forniti tramite gli account Twitter dell’Ambasciata ad Ankara (@ItalyinTurkey) e del Consolato a Smirne (@ItalyinIzmir).

Per ulteriori aggiornamenti rimandiamo al sito Viaggiare Sicuri: www.viaggiaresicuri.it

Un servizio di Euronews sulle epurazioni in Turchia – VIDEO

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