Mondo in fiamme: stragi in Siria e in Nigeria

Strage di Boko Haram in Nigeria (STRINGER/AFP/Getty Images)
Strage di Boko Haram in Nigeria (STRINGER/AFP/Getty Images)

Il mondo continua ad essere scosso da feroci attentati terroristici, messi a segno dagli integralisti islamici. Negli ultimi due giorni sono state colpite la Siria e la Nigeria.

Ieri un triplice attentato è avvenuto in un quartiere a sud di Damasco, nei pressi del mausoleo sciita di Sayyida Zeinab. I terroristi hanno prima fatto esplodere un’autobomba vicino a una stazione degli autobus, poi quando le persone si sono avvicinate per aiutare i feriti, due kamikaze si sono fatti saltare in aria. Sono morte 71 persone e altre 100 sono rimaste ferite. Un bilancio che potrebbe salire ancora, poiché molti civili sono stati ricoverati in ospedale in condizioni gravissime. Le esplosioni sono state talmente forti da provocare perfino un piccolo cratere. Diversi edifici sono stati danneggiati e alcune auto sono rimaste carbonizzate. Tra le vittime ci sarebbero anche 5 bambini. L’attentato è stato rivendicato dall’Isis.

Il mausoleo sciita di Sayyida Zeinab è il luogo di sepoltura della nipote del profeta Maometto ed è meta di pellegrinaggio per gli sciiti provenienti da Iran, Iraq, dal Libano e dai Paesi del Golfo.

Ancora più atroce è stato l’attentato di sabato sera in Nigeria, a Dalor, un villaggio nei pressi di Maiduguri. Qui i terroristi di Boko Harm hanno sferrato un attacco contro la popolazione civile compiendo una mattanza: 86 morti e circa 100 feriti. Secondo quanto si apprende, l’assalto al villaggio sarebbe durato circa quattro ore. Durante questo tempo infinito, i terroristi hanno attaccato con armi ed esplosivi, poi hanno dato fuoco al villaggio. I testimoni hanno raccontato che diversi bambini sono stato bruciati vivi nell’incendio. Tra gli attentatori ci sarebbero state anche tre donne kamikaze.

Non soddisfatti dell’orribile attentato, i terroristi di Boko Haram hanno colpito anche il Ciad con due attacchi kamikaze in due villaggi sulle rive del lago omonimo. Il bilancio di questo assalto è di 9 morti e 52 feriti. Tra le vittime, anche qui, ci sono cinque bambini.

Di Valeria Bellagamba

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