Pizza: dove mangiare quella meno costosa

Pizza (Thinkstock)
Pizza (Thinkstock)

Il prezzo della pizza varia da città a città in Italia. In alcuni luoghi la paghiamo salata, in altri è decisamente più conveniente. I dati dell’Osservatorio prezzi Fipe-Confcommercio ci comunicano qual è la città italiana dove la pizza costa più cara e quella invece dove è decisamente low cost. I dati si riferiscono alla pizza al piatto, quella che si mangia al ristorante.

Non è una sorpresa scoprire che la pizza più cara si paga a Milano, con un prezzo che si aggira in media intorno ai 10,09 euro. Invece la pizza più economica si trova nella città che l’ha inventata, a Napoli, dove si paga in media 6,91 euro. Un divario non di poco conto.

La classifica, elaborata dall’Osservatorio prezzi Fipe-Confcommercio, tiene conto non solo del prezzo della pizza in sé, ma anche di altri elementi, come il costo delle materie prime per prepararla, a cui si aggiungono il prezzo del coperto del ristorante e di una bibita. Quindi si tratta del costo di un menu base. Tra gli estremi di Milano e Napoli, troviamo altre città: Roma, che nel prezzo non è molto lontana da Milano, con una media di 9,17 euro, quindi Torino a 9,08 euro e poi Palermo, più economica, a 7,53 euro.

Il consumo di pizza è molto elevato nel nostro Paese, stando ai calcoli di Confagricoltura, se ne vendono 5 milioni al giorno, 56 milioni alla settimana, per un totale di 1,6 miliardi di pizze all’anno. Numeri di tutto rispetto, per un alimento amatissimo anche dai turisti stranieri che ne consumano in gran quantità appena arrivano in Italia.

La pizza rimane ancora un piatto abbastanza economico e popolare, di certo più abbordabile della cucina degli chef di grido. Per soddisfare il palato basta saper cercare le pizzerie che sfornano ottime pizze a prezzi convenienti. Un’impresa non impossibile.

Di Valeria Bellagamba

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