Reggia di Caserta: fontana di Diana e Atteone chiusa per tuffi

Reggia di Caserta, Fontna di Diana e Atteone (Foto di Tango7174, via Wikicommons. Licenza GFDL)
Reggia di Caserta, Fontna di Diana e Atteone (Foto di Tango7174, via Wikicommons. Licenza GFDL)

Clamorosa decisione della Sovrintendenza sulla Reggia di Caserta, la zona in fondo al parco dove si trova la cascata con la Fontana di Diana e Atteone alla base è stata chiusa al pubblico dopo che si è scoperto che alcuni ragazzi ci si tuffavano e facevano il bagno.

La segnalazione è stata fatta da alcuni turisti che sul gruppo facebook “Salviamo la Reggia di Caserta” hanno pubblicato le foto e i video di alcuni ragazzi che si tuffano dal Torrione in cima alla cascata all’interno di una piccola piscina che precede il salto della cascata stessa. Un gioco che vede coinvolti ragazzi e bambini, ma che è molto pericoloso.

Le foto hanno fatto ben presto il giro del web e sono state pubblicate dai principali giornali. Quindi è arrivata la decisione della Sovrintendenza di chiudere l’area.

Enzo Zuccaro, funzionario della Sovrintendenza, ha spiegato all’Ansa che “alcuni ragazzi arrivano anche dall’esterno del Parco della Reggia, nel quale entrano attraversando il bosco di San Silvestro”. Per arrivare in cima al Torrione si deve percorrere una rampa di scale che sale a lato della fontana.

Il Parco della Reggia di Caserta è molto vasto, più di 120 ettari, mentre per ciascun turno sono “in servizio al massimo sette custodi”, troppo pochi per garantire “una vigilanza davvero efficace”, spiega Angelo Donia, dipendente addetto alla vigilanza e coordinatore della Uil-Pa.

Quella dei tuffi dal Torrione della cascata della Reggia di Caserta non è una novità, in attesa che vengano prese contromisure efficaci la zona rimane chiusa.

Di Valeria Bellagamba

 

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