Terremoto in Nepal: consigli di viaggio dopo la catastrofe

Earthquake victims are helped by a rescuer in Kathmandu's Durbar Square, a UNESCO World Heritage Site that was severely damaged by the earthquake on April 25, 2015. A massive 7.8 magnitude earthquake killed hundreds of people April 25 as it ripped through large parts of Nepal, toppling office blocks and towers in Kathmandu and triggering a deadly avalanche that hit Everest base camp. AFP PHOTO / PRAKASH MATHEMA        (Photo credit should read PRAKASH MATHEMA/AFP/Getty Images)
Terremoto in Nepal – Getty Images)

Navyo Nepal Discover Asia, Tour Operator locale presente dal 1998 in Nepal con sedi in Kathmandu e Lhasa, è impegnato in prima persona nell’emergenza del terremoto che ha sconvolto il paese sabato 25 aprile.

Vivendo e lavorando in Nepal e organizzando viaggi culturali e sportivi in questo meraviglioso paese, siamo stati toccati profondamente di persona dalla devastante ​catastrofe ​che ha messo in ginocchio il paese e ora, passata l’emergenza del momento, in cui era oltremodo impossibile comunicare non funzionando nè la rete telefonica nè internet, ci preme comunicare che fortunatamente noi e le nostre famiglie stiamo tutti bene, come anche i nostri collaboratori e staff, e soprattutto stanno bene i nostri clienti che si trovavano in viaggio con noi al momento della tragedia e che, anche se comprensibilmente spaventati dalla situazione, non hanno riportato nessun danno fisico, e che stiamo provvedendo a farli rientrare, o che sono già al sicuro in Italia in questo momento”.

“La Farnesina si è attivata e chiunque ha bisogno di rintracciare propri parenti o amici in Nepal, può rivolgersi al centro assistenza in Kathmandu, stabilito presso il Consolato Onorario dell’Italia, dove è presente il Console Generale Bellier da Kolkata per supervisionare gli interventi immediati a favore dei nostri connazionali, ai seguenti numeri:

00977 01-4252801/01-4252802/01-4252803/01-4252804

Per quanto riguarda i viaggi Nepal, al momento sconsigliamo viaggi almeno fino alla fine di maggio, anche per evitare il più possibile ogni disturbo ai soccorritori e alle squadre che ripareranno i danni maggiori e si occuperanno di pulire strade e piazze ripristinando una prima soglia di ritorno alla normalità.

Sconsigliamo per ora anche di voler aiutare la popolazione venendo a Kathmandu, i servizi, i soccorritori e i pompieri di Kathmandu indicano che i volontari che non parlino il nepalese, sono più di peso che di aiuto in questo momento, già sperimentato con qualche turista di buona volontà che desiderava aiutare con le proprie mani.
Per chi invece sta pianificando un viaggio per l’estate in Nepal o in Nepal e Tibet, non ci saranno problemi, i nostri viaggi di gruppo riprenderanno infatti con un viaggio tra Nepal e Tibet, il Lhasa-Everest BC-Kailash in programma dal 14 giugno al 3 luglio, e sarà combinato con azioni di solidarietà diretta, come tutti i nostri viaggi a seguire e questo, passata l’emergenza, sarà certamente oltre che un supporto morale e materiale all’economia locale, anche un messaggio per tutti che la vita, nonostante la dura prova, va avanti!
Per chi desidera aiutare il Nepal e la sua popolazione in questo triste momento, stiamo approntando delle iniziative in questi giorni, spero comprendiate che fare adesso qualcosa di veloce e non coordinato non sarebbe l’ideale, anche perchè gli aiuti e le emergenze immediate vengono gestiti da chi già lo sta facendo, saremo più di fastidio che altro, anche se questo può sembrare contradittorio, e con la testa calma ci si ragiona meglio.

Presto saremo però in grado di dare una risposta che continuerà anche quando i riflettori inevitabilmente si abbasseranno sulla tragedia, e comunicheremo le iniziative a tutti quanti vorranno sostenere in qualsiasi modo la popolazione colpita.

Al momento, per le agenzie che hanno connazionali in viaggio in Nepal, anche se non con noi ma con altri operatori locali, rimaniamo a piena disposizione per quanto riguarda la possibilità di dare un’assistenza ai loro clienti sul posto.

Continui aggiornamenti sulla situazione verranno pubblicati a seguire anche sul nostro sito www.navyonepal.it e sulla nostra Facebook page
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