Sport invernali: le nuove tendenze per lo sci nel 2015

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Sport invernali: siete appassionati di sci? Ogni anno per voi ci sono novità in pista e ogni nuova stagione presenta delle nuove tendenze. Per il 2014-2015 si andrà alla ricerca della neve perfetta per veri intenditori e ci sarà un generale ritorno all’essenza dello sci. Quindi poche discoteche d’alta quota, poche acrobazie e pochi sciatori della domenica. Piuttosto si cercheranno le piste con la neve più pulita possibile e si cercherà di sfruttare al massimo il tempo sulle piste. Vediamo ora le altre tendenze per la nuova stagione per un viaggio tra le montagne.

Sport invernali: ecco le nuove tendenze per l’anno che verrà

Comprensori piccoli – Si cercano quelli meno battuti, con 4 piste al massimo. L’obiettivo è avere meno affollamento e strutture a misura d’uomo. Alcuni suggerimenti: Col de Varda sopra auronzo di Cadore, Rienza a Dobbiaco e il pianoro di Ciampedie

Piste sconosciute – Con lo stesso obiettivo si va alla ricerca di piste alternative o minori di grandi comprensori che abbiano magari l’ingresso nascosto. Per gli appassionati di fuoripista ci sono poi le piste ufficialmente abbandonate, ma ancora utilizzabili dai più temerari. Tra quest’ultime segnaliamo a Colle Isarco, sotto il Brennero, il percorso verso Cima Gallina e Malga Zirago con tanto di seggiovia abbandonata.

Sciare all’alba – Per veri intenditori la sciata all’alba con l’opportunità di segnare per primi la neve freschissima immersi nel totale silenzio. Per fare ciò ci sono corse speciali degli impianti di risalita già dalle 7 del mattino.

Sciare di notte – Con gli impianti chiusi potete risalire il pendio deserto con la tecnica dello scialpinismo per poi scendere illuminati soltanto dalla luce della luna. In molti luoghi è vietato per motivi di sicurezza e sarete soggetti a multe. Tra i comprensori che offrono la possibilità della sciata notturna troviamo  il polo sciistico Zoncolan-Ravascletto e l’area Sella Ronda a partire da Canazei.

Treno in pista – Basta problemi di parcheggio, adesso c’è la soluzione pratica ed ecologica, il treno che arriva a pochi passi dalla pista. C’è il Dolomiti Express da Trento alla Val di Sole e poi la ferrovia della Val Pusteria.

Nuove tecnologie – Aumentano le app dedicate alla catalogazione e alla condivisione delle proprie prestazioni sciistiche. Applicazioni che offrono anche dati sui dislivelli della pista, sull’innevamento e sul numero di sciatori presenti in pista.

Corsi e lezioni per tutti – Non è mai troppo tardi per imparare a sciare e molte strutture offrono corsi pensati proprio per gli adulti, fino ai 60 anni e oltre.

Sciare in gruppo – Una delle attività più alla moda e più di tendeza sulle piste da sci è il freeride, ovvero sci in gruppo su neve fresca e non trattata. I posti migliori per questo sono la Valle Germanasca, Pila, Courmayeur.

Slow Ski – L’aggettivo slow va molto di moda e dal cibo passa ora anche allo sci. Sempre più appassionati praticano lo slow-ski, una disciplina che privilegia piste panoramiche con soste contemplative e percorsi a bassa velocità. A Bardonecchia, per esempio, c’è una pista dedicata solo a questo in località Pian del Sole.

Freestyle – Questa era la moda dei primi anni duemila. Ora è una specie di nicchia praticata da veri appassionati in strutture dedicate. Pregevoli in tal senso le iniziative della Freeskischool di Torino, unica in Italia nel suo genere.

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