Sottomarino fantasma tra i mari della Svezia?

sottomarino fantasma
Corriere.it

Sottomarino fantasma in Svezia? Navi che appaiono e scompaiono, avvistamenti, segreti di stato, conferme e smentite dai ministri della difesa; no, non siamo in un romanzo di spionaggio di John Le Carrè e non siamo tornati indietro nel tempo quando la guerra fredda produceva anche situazioni del genere. Siamo in Svezia e stiamo parlando dell’avvistamento di un’imbarcazione misteriosa apparsa vicino a un fiordo nella zona di Stoccolma.

Il mistero del sottomarino fantasma

Sottomarino fantasma: un oggetto non identificato che molti sostengono si tratti di un sottomarino, in particolare di un’unità militare russa (e quindi forse l’idea della guerra fredda non era così fantasiosa). La scomoda presenza è affiorata dalle acque svedesi almeno tre volte nell’ultimo periodo. Le domande sorte sono molteplici: perchè si trova in acque svedesi? E’ davvero russo? Sta svolgendo attività di spionaggio? Le prime risposte che sono arrivate vanno incredibilmente nella direzione di un’attività spionistica russa.

Dovrebbe infatti trattarsi di un mini sottomarino russo inviato per disporre sensori oppure per seguire da vicino alcune manovre militari congiunte svedesi-olandesi. Nel frattempo gli svedesi per vederci meglio hanno inviato elicotteri e aerei per pattugliare la zona. A complicare il quadro già abbastanza fosco è arrivato poi un altro avvistamento; una petroliera battente bandiera liberiana, ma di proprietà di una società russa, è stata vista al largo delle coste svedesi. La nave si sarebbe fermata come se fosse in attesa di istruzioni. Si tratta forse di una nave che potrebbe assistere il sommergibile in difficoltà? Magari in attesa di una nave recupero che porti in salvo il sottomarino?

Questa storia del sottomarino fantasma ricorda la vicenda “Whisky in the rock”, ovvero quando il sottomarino sovietico Whiskey 137 si arenò sulle coste svedesi causando un durissimo scontro diplomatico. All’epoca, nel 1981, eravamo in piena guerra fredda. Oggi, nel 2014, non dovremmo esserci più, ma forse le cose sono meno chiare di come potevamo pensare. Ovviamente da Mosca piovono smentite sull’intera vicenda, ma come ogni buon romanzo di spionaggio insegna, la verità in certe storie non è mai una sola.

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