A Palau arriva il primo “Santuario degli squali”: un luogo unico al mondo

Getty Images
Getty Images

Se vi dicessimo di andare in vacanza in luogo pieno di squali probabilmente ci prendereste per pazzi. Invece non la pensano così gli abitanti e i turisti di Palau, un territorio formato da più di 1000 isole con spiagge e coste magnifiche, che lo rendono un posto speciale per chi ama sdraiarsi al sole che, muniti di tuta e apposite protezioni si tuffano proprio in mezzo a questi animali unici. Nel 2009 l’isola di Palau che si trova nell’Oceano Pacifico, a 500 chilometri dalle isole Filippine, situato nel Sud-Est Asiatico nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, è composto da 7107 isole ed isolotti, di cui circa 5000 completamente disabitati, ha infatti dato via al primo “Santuario degli squali” che è anche l’unico al mondo.

L’iniziativa, creata dal presidente della Repubblica Presidenziale di Palau, Tommy Remengesau, ha avuto un grandissimo successo ed è stata apprezzata non solo dai cittadini ma anche dai turisti che hanno capito la potenzialità di un luogo del genere. Step successivo accolto e aspettato a braccia aperte sembra essere quello del divieto totale di pesca richiesto a partire dal 2018 al fine di trasformare l’isola in un vero e proprio polo turistico dedicato agli squali.

Questa “fishing-free zone” si estenderà a quanto pare per 630mila chilometri quadrati e lo si vuole creare al fine di “restaurare” tutta quello specchio di mare che anni e anni di pesca industriale hanno completamente rovinato, decimando intere specie animali marine. Il mare era infatti solcato dalle cosiddette “Shark Boars” che andavano appunto a caccia di squali per impossessarsi della pinna da utilizzare nella famosa zuppa di squalo. Si parla così di ol tre 70.000 squali ributtati in mare, privati della pinna, e lasciati così morire dissanguati in mare.

Impostazioni privacy