Egitto: guida ai luoghi storici e naturali del paese

Non solo mare; tutto ciò che c’è da sapere sull’Egitto \Benvenuti in Egitto, terra dei faraoni e delle piramidi, di oasi nascoste tra le dune e deserti candidi, dove l’antico con i suoi templi e monumenti archeologici è sempre presente e i moderni palazzi di vetro e acciaio sorgono lungo le sponde del Nilo. Qui potrete perdervi tra rovine millenarie ricoperte di geroglifici o passeggiare per mercatini colmi di spezie, tessuti pregiati ed hennè, oppure salire su un cammello per una romantica passeggiata nel deserto. Certo in un paese dalla storia e dalla cultura tanto antica non è facile scegliere la propria meta, ma se non volete optare per la classica crociera sul Nilo di seguito troverete una selezione dei luoghi storici e naturali di maggior interesse.

Piramidi di Giza e Sfinge

Non si può dire di aver visitato l’Egitto senza aver visitato il complesso delle piramidi di Giza e aver reso omaggio allo sguardo millenario ed enigmatico della Sfinge. Qui, nella valle di Giza alla periferia del Cairo, potrete vedere la piramide di Cheope, ultima dimora del potente faraone, una delle più grandi strutture mai realizzate dall’uomo nonché l’unica delle sette meraviglie del mondo antico giunta ai giorni nostri. Non importa che siate o meno amanti dell’archeologia, entrando nella piramide di Micerino, la più piccola delle tre e l’unica aperta al pubblico, non potrete restare indifferenti al fascino misterioso di questo luogo. Da vedere almeno una volta nella vita.

La Valle dei Re e delle Regine

La prima cosa da sapere quando si vuole visitare questo splendido sito archeologico è che dovrete alzarvi prestissimo, se non volete finire abbrustoliti sotto il sole cocente del deserto. Un trenino su ruota vi condurrà direttamente in questo labirinto di tombe illustri, in cui oltre a quella del celebre Tutankhamon troverete quella di Thutmosis III e di Khaemsawet in cui sono ben conservati affreschi in cui Ramses introduce il figlio, un principe con l’aspetto caratteristico dei bambini del villaggio, agli dei dell’oltretomba tramite Anubi. Per avere una suggestiva visione della valle dall’alto vi sarà sufficiente salire una scalinata; è bene ricordarsi di portare acqua a volontà e un cappello.

Abu Simbel

Il complesso archeologico di Abu Simbel, posto vicino al lago Nasser nel bel mezzo del deserto a circa 280 chilometri a sud di Assuan, per la sua bellezza è stato riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’Umanità da parte dell’Unesco ed è composto da due imponenti tempi in roccia del XII secolo a.C. ricavati dal fianco della montagna per volere del faraone Ramses II. La storia vuole che siano stati edificati per impressionare i vicini nubiani e celebrare la vittoria di Kadesh. È bello sapere che nel 1817 è stato riportato alla luce grazie un archeologo italiano, Giovanni Battista Belzoni.

Il tempio di Edfu

Posto a metà strada tra Luxor e Assuan, questo magnifico tempio in onore del dio Horus è stato edificato nel corso del periodo Tolemaico ed è uno dei meglio conservati di tutto l’Egitto. Composto da numerose camere e sale finemente decorate con colonne altissime e incisioni, vanta una serie di geroglifici talmente nitidi da essere meta prediletta da frotte di storici e studenti che qui si avvicendano per imparare a leggerli ed interpretarli. Visitando la sala centrale resterete sbalorditi dalle colonne floreali e dalla varietà di capitelli che ancora conservano i colori originari, oltre alle scene di offerta affrescate nel centro.

Il tempio di Karnak

È il più grande di tutto l’Egitto, circondato da un lago sacro a forma di cavallo, è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1979, insieme ai resti di Tebe e dell’annessa necropoli. Le sue dimensioni sono impressionanti nonostante non sia mai stato finito, e la sala con più di 100 colonne, gli obelischi ed il celebre scarabeo di granito rosa lasciano tutti a bocca aperta. Una piccola curiosità: secondo la leggenda se una donna compie 3 giri attorno allo scarabeo sacro si sposerà entro l’anno, se invece ne fa 7 resterà incinta entro lo stesso periodo.

Il Museo Egizio del Cairo

Dopo aver vagato tra le rovine ed i resti dell’epoca faraonica, non potete perdervi le mummie, i gioielli ed i sarcofagi di valore inestimabile che riempiono questo imponente museo. Splendida la collezione di Tutankhamon ricca dei ritrovamenti fatti nella sua tomba nella Valle dei Re, con la celebre maschera funeraria in oro massiccio come pezzo forte, assieme al trono, il letto ed il sarcofago. Peccato che manchi proprio la sua salma nella sala delle mummie, luogo dal fascino macabro e magnetico al tempo stesso.

L’Oasi di Siwa

Lontano dai sentieri battuti, posto tra il Mare di Sabbia egiziano e la depressione del Qattara, questo è uno dei luoghi più suggestivi di tutto l’Egitto, dalle tradizioni culturali ben distanti da quelle arabe, dove si parla una lingua a parte e le terme offrono un rifugio rilassante e paradisiaco nel bel mezzo del deserto. Qui potrete tranquillamente nuotare e rinfrescarvi, oppure dedicarvi allo spericolato sandboarding sulla sabbia rovente. La sorgente più famosa dell’oasi si trova nei pressi del Tempio di Umm Obayd, raggiungibile a piedi, in bici o in asino dalla piazza principale della cittadella, ed è costituita da una piscina termale alimentata da acqua fresca a cui si accede tramite dei gradoni imponenti.

Riserva Naturale di Ras Abu Galum

Con i suoi 500 chilometri quadrati di estensione terrestre e marina, questa magnifica riserva situata nella penisola del Sinai vanta una biosfera anomala creata dall’incontro del clima tropicale con quello mediterraneo, con centinaia di specie diverse di piante di cui ben 44 uniche al mondo. Qui vivono anche più di 150 specie di animali tra cui iene, volpi rosse, cobra neri e topiragno ed oltre a passeggiate nella natura, escursioni nel deserto e bagni in spiagge da sogno potrete anche praticare tutti i tipi di sport acquatici e di montagna. Tra gli itinerari imperdibili c’è il sentiero che porta al Canyon Colorato, la scalata del Canyon Bianco, i villaggi dei beduini e in particolar modo Mizen sulla Spiaggia di Cannon. Per vedere una meraviglia della natura poi andate al famoso Blue Hole, una conca marina profonda oltre 100 metri carica di pesci tropicali e impreziosita dalle meraviglie della barriera corallina. Qui, un’immersione è d’obbligo!

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Silvia Fanasca

 

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