India: tragico pellegrinaggio, oltre 60 morti

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Un pellegrinaggio troppo impervio e pericoloso: circa 67 pellegrini sono morti per congelamento o cadute/Roma – Un tragico bilancio quello registrato in occasione del pellegrinaggio per adorare il dio “Shiva” di ghiaccio nella regione musulmana del Kashmir. Si parla di almeno 67 fedeli induisti deceduti durante questa faticosa salita fino a 3800 metri: anziani colti da malore, fedeli deceduti per congelamento o accidentalmente caduti per l‘impervio sentiero lungo 46 km.

Il pellegrinaggio ha come meta finale la grotta di Amarnath dove si trova una stalattite di ghiaccio a forma di “shivalinga” ossia uno dei simboli rappresentanti il dio Shiva appunto. Iniziato il 25 giugno si concluderà ad agosto, ma, data la continua pericolosità del percorso, si teme che il numero dei morti possa tragicamente aumentare.

A questa paura si aggiunge quella dei possibili attacchi da parte degli integralisti islamici alla zona – protetta comunque da massicci servizi di sicurezza – e la protesta delle organizzazioni indù per l’assenza di cure mediche ai pellegrini.

 

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