Triennale di Milano, arte e pubblico secondo Mulas

Mulas mostra Triennale/Milano-Divenuto celebre grazie ai suoi scatti in bianco e nero, Ugo Mulas non è stato solo un grande fotografo ma ha saputo cogliere aspetti inediti e intimi dei grandi artisti del ‘900. La Triennale di Milano celebra il rapporto privilegiato con l’arte del fotografo con una mostra che potrà essere visitata fino al 26 Agosto. L’allestimento privilegia la tematica della fruizione dell’opera; accanto alle celebri foto degli artisti, viene dato largo spazio a quelle che indagano le modalità tramite cui il pubblico si relaziona all’arte. Il percorso segue tre filoni: il primo è quello dei musei e delle Biennali, che vede il fotografo viaggiare tra Venezia e le grandi istituzioni museali francesi, russe e tedesche. Il secondo riguarda il collezionismo privato: alla fine degli anni ’60, Mulas si trova negli Stati Uniti, dove ritrae grandi collezionisti nelle loro abitazione private e ripercorre i maggiori musei con gli artisti stessi, per esempio Duchamp e Calder. Il terzo è quello delle neo avanguardie; attorno agli anni ’70, il fotografo partecipa a tutti quegli eventi estetici che tentarono di coinvolgere il pubblico nell’arte, come Campo Urbano e Vitalità del Negativo, che appunto dà nome alla mostra.

‘Ugo Mulas. Dalle Biennali a Vitalità del Negativo’

fino al 26 Agosto

presso Triennale di Milano, Viale Alemagna, Milano

martedì-domenica 10.30-20.00 (giovedì fino alle 22.30)

ingresso gratuito

 

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