Viaggio in programma? Non commettere questo banale errore se non vuoi una pioggia di controlli del Fisco

Hai in programma un bel weekend fuori porta? Attenzione a non commettere un certo errore o la pioggia di controlli del Fisco non te la toglie nessuno.

L’autunno è arrivato ma il clima ancora mite e le giornate soleggiate, ci fanno venire voglia di farci ancora qualche fine settimana fuori porta, magari in una località di montagna immersa nel verde oppure in qualche città d’arte. Se hai in programma un viaggio, però, oltre a preoccuparti della meta, preoccupati anche di non commettere un certo errore molto comune.

coppia con bambini in aeroporto con le valigie
Viaggio in programma? Non commettere questo banale errore se non vuoi una pioggia di controlli del Fisco/Viagginews.com

Non mi riferisco a cosa mettere o non mettere in valigia o a quale compagnia aerea o quale struttura ricettiva scegliere. L’errore che molti di noi fanno, per quanto banale e molto comune, in realtà è grave e può farci piovere addosso una marea di controlli da parte del Fisco. E si sa: anche se non abbiamo fatto nulla di scorretto, dimostrare che siamo puliti è sempre motivo di ansia e stress.

L’Agenzia delle Entrate ha intensificato i controlli nell’ultimo anno per evitare fenomeni illeciti quali evasione, riciclaggio di denaro sporco e finanziamenti ad attività terroristiche o criminali. Pertanto basta la minima disattenzione ed ecco là che siamo finiti nell’occhio del mirino.

Pioggia di controlli del Fisco se commetti questo errore

Viaggiare è sempre un’esperienza meravigliosa ma attenzione: se commetti un determinato errore l’esperienza ti verrà guastata da una fitta pioggia di controlli da parte del Fisco. Dunque mentre prepari la valigia e pensi già al tuo weekend fuori porta, evita questa disattenzione.

uomo preoccupato con una mano davanti alla bocca
Pioggia di controlli del Fisco se commetti questo errore/Viagginews.com

Da anni ci viene ripetuto che è meglio pagare sempre con strumenti digitali come carte di credito o di debito e Bancomat ed evitare i contanti. Dalla pandemia di Covid, in avanti, la maggior parte di noi ha abbandonato le care vecchie banconote e ormai anche quando viaggiamo non preleviamo nemmeno più ma paghiamo tutto con le carte.

Non solo: è diventato progressivamente più difficile riuscire a prelevare visto che, in diverse città, sono stati rimossi parecchi sportelli automatici ATM e sempre più banche non effettuano più il servizio di cassa. Ebbene ora nasce un altro problema: se paghiamo sempre tutto con le carte e non preleviamo mai, il Fisco potrebbe insospettirsi e far partire controlli su di noi.

Il motivo può sembrare assurdo ma, a ben vedere, non lo è. Una persona, di solito, soprattutto quando viaggia, porta sempre un minimo di liquidità con sé per precauzione: le carte potrebbero smagnetizzarsi ad esempio. Se non preleviamo mai, all’Agenzia delle Entrate potrebbe sorgere il dubbio della provenienza della nostra liquidità. In pratica se i contanti non provengono dal nostro conto corrente, da dove provengono? Riceveremo per caso denaro da qualche associazione criminale? Pertanto, come diceva il buon Aristotele “In medio stat virtus”: va benissimo pagare con strumenti digitali ma ogni tanto, soprattutto prima di un viaggio, meglio effettuare un prelievo.

Gestione cookie