Sushi fatto in casa, non commettere mai questo errore quando lo prepari | Rischi grosso

Hai mai provato a mangiare il sushi fatto in casa: ci sta un particolare a cui è il caso di prestare sempre attenzione.

Il sushi è da sempre un piatto antico della tradizione giapponese e, nonostante il suo uso sia molto diffuso in quel luogo, ormai da moltissimo tempo anche in Italia non si riesce proprio a farne a meno.

Sushi fatto in casa
Sushi fatto in casa, gli errori da non fare – viagginews.com

Un prodotto sfizioso da consumare che diventa anche stuzzicante da preparare a casa. Si tratta di una procedura non complessa a cui però bisogna prestare attenzione. La cosa da tenere a mente sono delle accortezze particolari a cui prestare attenzione per non rischiare davvero grosso.

Partiamo dal presupposto che il riso per sushi si può trovare in tanti negozi etnici o magari in quelli specializzati, cosi come nei supermercati più forniti. La sua particolarità è che ha i chicchi piccoli e tondi. Questo dettaglio è essenziale perché cotto resta compatto. Ma non è finita qua, c’è una cosa in particolare che riguarda la sua cottura che non va mai trascurata.

Sushi fatto in casa: l’errore da non commettere

Come detto prima, cucinare il sushi in casa non è una cosa troppo difficile, eppure ci sono dei passaggi o per meglio dire delle accortezze che è sempre il caso di tenere da conto, in caso contrario quando poi lo si andrà a mangiare di rischia davvero grosso.

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Gli step da seguire nella preparazione del sushi in casa (viagginews.com)

Il tutto sta nella sua cottura, per iniziare la prima cosa da fare è quello di lavarlo bene, poi va versato in una ciotola e sciacquato ripetutamente, finché l’acqua non diventa limpida. Una volta fatto questo, nel passaggio successivo è essenziale andare a mettere il riso in una pentola con l’acqua e accendere a fuoco medio.

Il composto dovrà cuocere per circa 5 minuti con il coperchio fino al momento in cui non esce il vapore. Quando arriva quel momento allora la fiamma deve essere messa al minimo e lo si dovrà lasciare cuocere per altri dodici minuti. Anche se tutto dipende sempre dalla tipologia di prodotto scelta, non tutte infatti hanno le stesse richieste in termini di tempistiche. I giapponesi hanno comunque una formula particolare per riconoscere quello effettivamente buono, da poter applicare anche in Italia.

Una volta che è trascorso questo tempo, tutto quello che si deve fare è spegnere la fiamma e senza togliere il coperchio che è stato messo in precedenza. Continuare a fare riposare il riso per ancora altri dieci minuti. In questo modo, avremo la certezza di avere cotto in modo perfetto il nostro riso che poi potrà essere utilizzato per il sushi da servire a tavola.

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