Quali zone d’Italia colpirà il Ciclone Medusa e cosa potrebbe accadere: italiani preoccupati

Il Ciclone Medusa sta per colpire diverse zone d’Italia. Sono in tanti ad essere preoccupai per le sue conseguenze: ecco che cosa potrebbe accadere.

Quest’anno il clima è stato più anomalo degli anni scorsi. In pratica gli italiani hanno convissuto con temperature tipicamente estive fino a ottobre inoltrato, superavano anche i 30° gradi nella stagione autunnale. Adesso però le cose sono ben diverse visto che il freddo è arrivato e si sta facendo sentire.

Ciclone Medusa Italia: zone colpite
Le zone a rischio per il ciclone Medusa – viagginews.com

Gli amanti del caldo e del mare dovranno lasciare il loro costume fino al prossimo anno perché l’autunno è arrivato definitivamente, seppur con un mese di ritardo. A portarlo è proprio il Ciclone Medusa che si abbatterà sull’Italia in questi giorni d’ottobre. Un evento meteorologico che però desta non poche preoccupazioni tra la popolazione che ora si chiede quali sono le zone a rischio.

Ciclone Medusa in Italia: quando e dove ci sarà

Stando alle previsioni meteorologiche la prima giornata un bel po’ turbolenta dal punto di vista climatico sarà venerdì 20 ottobre data in cui è previsto l’arrivo del ciclone Medusa sull’Italia, in discesa dal Nord Atlantico, che provocherà diverse conseguenze sui territori colpiti.

Ciclone Medusa Italia: dove quando arriva
Le date e le zone colpite in Italia – viagginews.com

Si tratta di una vera bomba meteorologica capace di provocare delle precipitazioni molto abbondanti e venti fortissimi, tanto che si parla di raffiche simili al Ciclone Extra Tropicale. Una situazione che si protrarrà per tutto il weekend. Stiamo parlando di una ciclone che provocherà tempo instabile per tutta la settimana verso il bacino del Mediterraneo.

Gli esperti parlano di un ciclone bomba che colpirà in particolare le zone del Mar Ligure. Parliamo di una ciclogenesi esplosiva provocata da un’area di bassa pressione e una pressione atmosferica che scende nel suo minimo bacino ad una intensa velocità. In poche parole ci saranno delle violente raffiche di ventoprecipitazioni abbondanti tanto da essere paragonate alla forza di un uragano.

È allerta sulla Sardegna e nelle aree del levante ligure e dell’alta Toscana, dove il rischio di forti mareggiata con onde altissime è concreto soprattutto tra venerdì 20 e sabato 21 ottobre. Non è da escludere che possano verificarsi eventi meteo estremi come nubifragi o alluvioni lampo nei casi più eccezionali. Le zone più esposte al ciclone sono il Nordovest, i comparti alpini e le regioni tirreniche centro-meridionali.

Un maltempo che proseguirà anche per la giornata di sabato 21 ottobre in quanto il ciclone Medusa non si allontanerà dalla nostra penisola ma provocherà nuove piogge e temporali. Segnali di ripresa ci saranno solamente nella giornata di domenica 22 ottobre, anche se non si potrà tirare un sospiro di sollievo perché la prossima settimana tornerà il cattivo tempo.

Impostazioni privacy