Altro che Canada, lo spettacolo del foliage più bello d’Italia lo trovi qui

Il foliage in Italia non ha nulla da invidiare ad altri Paesi, ci sono destinazioni da sogno che sono pura magia. 

Il nostro territorio è caratterizzato da ogni genere di meraviglia che la natura è stata in grado di poterci donare. La visione estasiante degli alberi che cambiano colore durante le stagioni è una di quelle che proprio non si può sottovalutare, data la mole di persone che decide di recarsi in questo luogo così incantevole.

Foliage città Canada
Non solo in Canada, l’Italia ha un foliage spettacolare (viagginews.com)

Qui sarà possibile trovare il foliage autunnale più bello di tutto il nostro paese, roba da far invidia anche al Canada. Visite guidate, sentieri e gruppi organizzati riescono a permettere a chiunque di poter rimanere affascinato dai colori intensi che la foresta e il parco sono in grado di donare. Una passeggiata in questo posto magico non può che rigenerare chiunque, grazie all’aria pulita che lo caratterizza e alla visione paradisiaca che ci si trova di fronte.

Foliage: i giorni più adatti e i percorsi consigliati

Negli ultimi anni la tradizione del foliage e soprattutto di ammirare il cambiamento della natura, si è diffusa anche in Italia. In particolare, la meta più bella è il Parco Foreste Casentinesi, istituito come Parco nazionale nel 1993. Si trova nell’Appennino tosco-romagnolo, ovvero lungo parte del confine fra le regioni Toscana ed Emilia-Romagna. Nel periodo autunnale sembra dia proprio il meglio, grazie alle sfumature gialle, rosse, arancioni e verdi createsi naturalmente con il passaggio di stagione.

Foliage Italia
Dove ammirare il foliage più bello in Italia (viagginews.com)

A cavallo fra la fine di ottobre e gli inizi di novembre, il Parco Foreste Casentinesi si trasforma in un luogo magico, uno di quelli che fa pensare di stare in una fiaba. Adatto per ogni tipo di persona, sarà capace di poter donare delle sensazioni a dir poco sconvolgenti. Qui si può vivere nel massimo relax delle giornate capaci di poter rendere unica l’esperienza.

Le foreste che vi risiedono si dividono in due precise fasce, ossia quella montana che supera gli 800-1500 metri e quella sottostante, ossia dai 500 agli 800 metri di altezza. Il punto in cui poter emozionarsi in maniera più eclatante è quello che si trova sulla cima del Monte Penna, ovvero al di sopra della Foresta della Lama.

Si può raggiungere passando dal Passo dei Fangaci, per la strada che va a collegare Badia Prataglia con l’Eremo di Camaldoli. Inoltre, è vivamente consigliata l’escursione che va a portare al pianoro della Lama, passando per il sentiero degli Scalandrini. Gli itinerari e i percorsi migliori sono rintracciabili nella “Guida a Piedi nel Parco”, la quale si può acquistare al prezzo di 16 euro.

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