Si chiama “Parco dei mostri” e si trova in Italia: un luogo magico e misterioso, la sua storia e come visitarlo

Un gioiello intriso di magia e di mistero tutto da scoprire in un angolo d’Italia. La sua storia e come raggiungerlo.

La nostra Bella Italia di meraviglie e sorprese ne regala davvero tante. Ogni angolo del nostro stivale racchiude segreti e misteri, anche visitare un giardino – piuttosto che un parco – può aprire un mondo fatto di storia e avvenimenti. Siamo nella ridente regione del Lazio – la quale di luoghi davvero insoliti ne offre tanti a chiunque vi abiti o la visiti – e in particolare ci troviamo in provincia di Viterbo.

"Parco dei mostri" e si trova in Italia
“Parco dei mostri”: un luogo magico e misterioso – ViaggiNews.com

Questo luogo così particolare – il quale vale sicuramente una visita – si colloca nella località di Bomarzo, proprio nel viterbese, ed è qui che un architetto diede vita a una delle creazioni definite più “enigmatiche” del Rinascimento. Si tratta di una vera e propria oasi naturale la cui storia ha anche del romantico e drammatico nello stesso tempo.

Un Parco dei Mostri realizzato per “sfogare il core”

Siamo al Parco dei mostri di Bomarzo – in provincia di Viterbo – ma in realtà il suo vero nome è il Sacro Bosco. Fu realizzato nel lontano 1547 dall’architetto Pirro Ligorio, la cui fama all’epoca era dovuta al fatto che avesse sostituito – anche se per poco tempo – il grande Michelangelo Buonarroti – in seguito alla sua morte – per la costruzione della Fabbrica di San Pietro. Sembra che questo Parco di Bomarzo fosse nato per uno sfogo d’amore e si narra che il cuore spezzato fosse proprio quello di Pier Francesco Orsini, il quale perse sua moglie – Giulia Farnese – e in seguito al drammatico evento il principe commissionò la realizzazione del Parco.

Si chiama "Parco dei mostri" e si trova in Italia
Il Tempietto in Pietra da ammirare nel Parco dei Mostri di Bomarzo – VIaggiNews.com

Sembra che questo parco servisse al principe Orsini per distrarsi dalle pene d’amore tanto che su un pilastro presente nel Parco è incisa la frase “sol per sfogare il core”. Dopo la morte del Principe Orsini il luogo fu abbandonato per secoli. Fu così che dopo 400 anni fu recuperato tutto ciò che ancora oggi è visibile. Furono proprio due intellettuali a ridare vita al luogo: Giancarlo e Tina Bettini.

Mitologia, fantasia e mondo allegorico: un parco da “urlo”

Quello che attira quando si visita il Sacro Bosco di Bomarzo – detto anche Parco dei Mostri – è proprio quel “mondo” che si osserva all’interno con i suoi riferimenti mitologici, allegorici e fantastici sparsi nel Parco. Un vero e proprio cammino nell’alchimia, mistero e allegoria, con un’infinità di simboli. Si percorrono ben tre ettari, e ci si perde tra statue, incisioni, piccole costruzioni e non mancano gli indovinelli.

Il Parco dei Mostri in Italia
La casa pendente all’interno del Parco dei Mostri di Bomarzo – ViaggiNews.com

Il visitatore sembra piacevolmente disorientato. Incredibili sirene, mostri, tartarughe giganti, maschere, draghi, giochi creano delle vere e proprie illusioni ed è qui che disorientano l’osservatore. Ma è proprio l’immagine dell’ Orco – in cima a una scalinata – a essere il vero simbolo del Parco. Si tratta di una grande faccia in pietra con la bocca aperta. Su di esso è inciso “ogni pensiero vola”. Si tratta di un a vera e propria camera scavata nel tufo a cui si accede tramite dei gradini.

Non manca poi la casa pendente, la quale crea un vero smarrimento quando vi si entra. Poi ci sono i due Giganti Ercole e Caco, la Tartaruga sormontata da una donna, la Vittoria Alata, la Balena con la bocca spalancata, e la Fontana di Pegaso. Questo è sicuramente un luogo da vedere e ammirare in tutta la sua bellezza intrisa di mistero, alchimia e anche pene d’amore.

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