Spopolano gli agriturismi, ecco come aprirne uno: tutti i requisiti e i costi

Gli agriturismi stanno avendo sempre più successo su tutto il territorio nazionale: ecco cosa serve per poterne aprire uno.

Sempre più spesso si sente parlare di persone che sono andate in vacanza in un’agriturismo e che hanno vissuto un’esperienza indimenticabile. Aprire un’agriturismo sta diventando quindi l’aspirazione di molte persone, ma vi sono dei requisiti fondamentali da rispettare.

Spopolano gli agriturismi
Ecco tutte le informazioni per aprire un agriturismo – viagginews.com

Gli agriturismi sono dei luoghi in cui si può andare in vacanza stando a diretto contatto con la natura, in cui si possono mangiare cibi locali e scoprire piccole realtà che fino a tempo prima venivano ignorate. Un agriturismo però non dà solo una camera per dormire e del cibo artigianale, ma vi sono anche diverse attività e servizi correlati. Per aprire un agriturismo bisogna seguire diversi step necessari affinché l’attività possa essere in regola.

Tutti i requisiti necessari per aprire un agriturismo

Innanzitutto, chi desidera poter aprire un agriturismo deve informarsi ed essere a conoscenza di tutte le normative previste dalla propria regione, visto che esse variano da luogo a luogo, e riguardano gli aspetti fiscali, quelli igienico sanitari e i criteri dell’attività agrituristica. Per poter aprire questo tipo di attività serve una qualifica di imprenditore agricolo e bisogna possedere già un’azienda agricola.

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Servono svariati documenti per aprire un agriturismo – viagginews.com

Se si decide di aprire un agriturismo la maggior parte del reddito dovrà quindi essere guadagnato dall’attività agricola e non da quella agrituristica, visto che si tratterà di una semplice aggiunta all’attività preesistente, e infatti gli agriturismi non possono essere edifici nuovi, ma già esistenti. Per quanto riguarda i costi, un investitore agricolo dovrà effettuare una spesa che può variare dai 120 mila euro ai 200 mila euro circa e a essi andranno anche aggiunti i costi necessari delle tasse da pagare, visto che si tratta di un’attività che produce un reddito.

Per quanto riguarda invece la burocrazia sono necessari diversi step da seguire:
• Bisogna aprire la partita iva il cui codice ateco è 55 20 52
• Bisogna iscrivere l’attività al Registro delle Imprese della Camera di Commercio
• Bisogna iscriversi al registro regionale degli operatori turistici
• Bisogna iscriversi all’Inps e all’Inail, sia per il proprietario dell’attività sia per eventuali dipendenti
• Bisogna iscriversi anche all’associazione di categoria
• Si deve inviare la cd. SCIA richiedendo l’autorizzazione per l’esposizione dell’insegna
• Bisogna aprire un conto fiscale virtuale
• Si deve ottenere il certificato HACCP per somministrare cibi e bevande
• Si deve richiedere un’autorizzazione dei Vigili Del Fuoco
• Si deve richiedere il libretto di idoneità sanitaria e l’autorizzazione sanitaria per i locali
• E infine bisogna pagare la tassa sui rifiuti.

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