Come mai c’è il coperto al ristorante e quando è obbligatorio pagarlo

Vi siete mai chiesti perché quando andiamo a cena fuori paghiamo il coperto? Si tratta di una tradizione antica e oggi ne scopriamo le origini.

Andare a cena fuori al ristorante è un piacere. Si possono assaporare piatti e ricette incredibili, godere di un servizio pregiato, facendosi coccolare e ricevendo tante attenzioni.

motivo ristorante coperto
Come nasce l’usanza di pagare il coperto al ristorante? (Adobestock)

Guardando il conto o, ancora prima, il listino prezzi, avremo notato come sempre la voce “coperto” senza nemmeno darci troppa attenzione. Eppure, se ci soffermiamo un secondo, la domanda sorge spontanea: “cos’è il coperto e come mai lo paghiamo?”.

Come è nata l’usanza di pagare il “coperto”?

Lo diamo per scontato. È come una voce classica inserita per forza quando andiamo a cena fuori. Stiamo parlando del coperto, un elemento che paghiamo senza nemmeno farci caso al ristorante. Se ci soffermiamo un attimo a pensare però la domanda sorge spontanea: come è nata l’usanza di pagare il coperto?

L’usanza di mettere il pagamento del coperto risale però al Medioevo. Un tempo le locande erano solite fare pagare una piccola somma agli avventori che chiedevano di poter consumare il proprio pasto portato da casa, al riparo della locanda. Al coperto insomma! Gli osti facevano quindi pagare una somma agli avventori per stare all’interno e usare posate e tovaglioli messi a disposizione dal locale.

perché ristorante coperto
(Adobestock)

Nel Novecento poi la tradizione continuó e, anzi, nel prezzo del coperto si aggiunse il costo del pane e di una caraffa di acqua che veniva quindi portata al tavolo. Tanto, alla fine, ciò che faceva veramente crescere economicamente una locanda era il vino, mica il coperto!

Va pagato il coperto? È un’usanza non di tutto il mondo

Oggi in Italia il coperto o “servizio” si paga ancora. Non esiste infatti una norma che lo vieti, nonostante se ne sia molto discusso. Unico obbligo deve essere specificato nel menù. Se non c’è scritto da nessuna parte e ve lo ritrovate sul conto avete tutto il diritto di contestare, altrimenti dovete pagarlo. Tuttavia non è una usanza che persiste ovunque. In Francia ad esempio il prezzo del coperto non c’è e va inserito nei piatti.

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