Guida di Città del Messico: alla scoperta della metropoli americana

Vi proponiamo la guida di Città del Messico: alla scoperta della metropoli americana. Tutte le informazioni utili di viaggio.

Per i vostri viaggi in giro per il mondo, una città che non potete mancare è l’affascinante e spettacolare Città del Messico. Una metropoli dalla storia antichissima, dove passato e presente convivono.

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Guida di Città del Messico: alla scoperta della metropoli americana (Piazza Zocalo. Adobe Stock)

La capitale messicana è una meta turistica sempre più popolare. Una delle città più grandi del mondo per popolazione, con oltre 9 milioni di abitanti, e una delle più alte al mondo con i suoi 2.420 metri sul livello del mare.

Qui di seguito vi proponiamo la guida di Città del Messico con le informazioni utili per il vostro viaggio. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Prima vi ricordiamo anche la nostra guida della Bolivia.

Guida di Città del Messico: alla scoperta della metropoli americana

Città del Messico sorge sulle rovine dell’antica città di Tenochtitlán o Mexico-Tenochtitlán, fondata nel 1325 e capitale dell’impero azteco. Tenochtitlán sorgeva su un’isola al centro del lago Texcoco. Con l’arrivo dei conquistadores spagnoli e le guerre per l’occupazione, nel 1521, al termine di una sanguinosa battaglia, la città fu distrutta. Quel poco che rimase di quella che era stata una grande e splendida città fu demolito o dato a fuoco. Sulle macerie della capitale dell’impero azteco fu costruita Città del Messico. In seguito il lago Texcoco venne prosciugato.

Oggi Città del Messico è una città-stato di vaste dimensioni, con una superficie di quasi 1.500 km2, abitata da quasi 9 milioni di persone. Ospita molti edifici storici risalenti al periodo coloniale spagnolo e più di 500 grattacieli. Il centro storico, conosciuto come Zòcalo, sorge proprio sulle antiche rovine di Tenochtitlán ed è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Città del Messico: cosa vedere e cosa fare

Città del Messico è ricca di attrazioni turistiche, tra edifici storici, enormi palazzi, grattacieli, musei, parchi, chiese e santuari. Come in tutti i Paesi americani qui le dimensioni sono enormi per i comuni europei e l’effetto stordimento piuttosto normale. È impossibile vedere tutto in una sola visita, ci sono però alcuni luoghi che non dovete perdere assolutamente.

Cattedrale di Città del Messico (iStock)
Cattedrale di Città del Messico (iStock)

Tra i luoghi di interesse da non perdere c’è sicuramente la Cattedrale metropolitana dedicata a Santa Maria Assunta, una enorme chiesa cattolica che sorge nel centro storico Zòcalo. La chiesa è lunga 110 metri, larga 55 e alta 30 metri nel punto più alto. All’interno è divisa in 5 navate e 16 cappelle laterali. La sua costruzione, iniziata nel 1571, è stata completata solo nel 1813. La cattedrale è stata edificata sulle rovine di un tempio dell’antica città di Tenochtitlán e si affaccia su Piazza della Costituzione, chiamata anche el Zócalo, una delle piazze più grandi del mondo.

Un altro complesso religioso da visitare è quello della Basilica di Nostra Signora di Guadalupe, situata più a nord sul monte Tepeyac. Si tratta del santuario cattolico più importante dell’America Latina, visitato ogni anno da 20 milioni di pellegrini. Il complesso religioso è formato da diversi edifici: la Basilica vera e propria, dedicata alla Vergine di Guadalupe, un grande edificio circolare moderno, inaugurato nel 1976; il Tempio espiatorio a Cristo Re, noto anche come Antica Basilica, risalente al XVII secolo, al quale fu affiancato la nuova Basilica per via del progressivo deterioramento; il Tempio del Pocito del XVIII secolo.

Nella centrale Piazza della Costituzione sorge anche Il Palazzo Nazionale sede del governo federale del Messico. Il palazzo fu costruito nel 1563 sul terreno dove sorgeva la casa di Cortés ed era utilizzato come alloggio dei viceré spagnoli. L’edificio originale subì diverse ristrutturazioni nei secoli. L’attuale aspetto in stile barocco risale al XVII secolo.

Palazzo Nazionale di Città del Messico (Adobe Stock)

Il Castello di Chapultepe si trova sul monte di Chapultepec, al centro dell’omonimo parco, nella parte ovest di Città del Messico. La costruzione iniziò alla fine del XVIII secolo e fu completata oltre la metà del XIX secolo, quando Massimiliano d’Asburgo lo fece restaurare in stile neo-classico. Oggi ospita il Museo Nazionale di Storia.

Vicino al Castello, lungo il grande viale di Paseo de la Reforma si staglia la Colonna dell’Indipendenza, conosciuta anche con il nome el Ángel de la Independencia, fu fatta costruire dal presidente del Messico Porfirio Diaz e inaugurata nel 16 settembre del 1910 nel centenario dell’indipendenza del Messico dalla Spagna. La Colonna è alta 45 metri ed è sormontata dalla statua dorata della dea alata della vittoria.

Un altro edificio da vedere è Palacio de Bellas Artes, il monumentale palazzo che ospita diverse sale per esposizioni, due musei, il museo del Palazzo di Belle Arti e il Museo Nazionale di Architettura, e soprattutto un grane teatro, con una grande sala da 1.900 posti. Il palazzo è in stile neoclassico e Art Nouveau all’esterno, opera dell’architetto italiano Adamo Boari, mentre gli interni sono in Art Deco, completati dall’architetto messicano Federico Mariscal. All’interno si trovano anche i murales di Diego Rivera, José Clemente Orozco e David Alfaro Siqueiros.

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Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (Adobe Stock)

Tra i musei segnaliamo: il Museo Frida Kahlo, ospitato nella Casa Azul (Casa Blu) dove la pittrice nacque e visse con Diego Rivera, e il Museo nazionale di antropologia, uno dei più importanti musei di antropologia del mondo, dove è conservata la “Pietra del Sole” conosciuta anche come “Calendario Azteca”.

Da vedere anche: Palacio de Correos de Mexico, di Adamo Boari, il Parco dell’Alameda Central, le Rovine del Templo Mayor di Tenochtitlán, dietro alla Cattedrale Metropolitana, infine i grattacieli di Città del Messico e il World Trade Center Mexico. Infine la Torre Mayor, la torre più alta dell’intero continente latinoamericano.

Cosa mangiare e dove

Sulla cucina messicana c’è solo l’imbarazzo della scelta, tuttavia la parola d’ordine è una sola: piccante. Tra tacos, tortas tortillas, tamales, tostadas, fagioli bolliti (frijoles), riso (arroz), zuppe, pietanze di carne, salse, la cucina messicana è un’esplosione di colori e di sapori. I cibi sono molto sostanziosi e conditi, spesso fritti, ma soprattutto molto, molto piccanti. Niente di paragonabile ai nostri standard del piccante.

In Messico si mangia soprattutto in strada, a tutte le ore. Molto diffusi sono i camioncini che preparano qualsiasi piatto, a prezzi economici. Poi ci sono i ristoranti a conduzione familiare, dove si mangia sempre spendendo poco, mentre se avete nostalgia di casa o cercate un altro tipo di cucina ci sono i ristoranti internazionali, che servono piatti di tutto il mondo.

Shopping, locali e vita notturna

Città del Messico, la Colonna dell'Indipendenza (Thinkstock)
Città del Messico, la Colonna dell’Indipendenza (Thinkstock)

A Città del Messico trovate una vastissima scelta di negozi per lo shopping, dai grandi centri commerciali, alle boutique di lusso, ai negozietti di artigianato. Durante il finesettimana in città arrivano mercati ambulanti e bancarelle di artisti e artigiani provenienti da ogni parte del Paese. In centro, poi, ci sono negozi etnici di ogni tipo.

I locali principali si trovano nel centro storico. Un luogo molto frequentato dai turisti è Plaza Garibaldi, qui si trovano molti bar e ristoranti ed è il luogo dove suonano i gruppi locali, soprattutto i mariachi in abito tradizionale. Sulla piazza ci sono anche molti venditori ambulanti di limonate e granite.

I tipici locali notturni di Città del Messico sono le cantinas, simili alle nostre taverne. Qui si viene per bere e solitamente il cibo è offerto gratuitamente come accompagno. Le cantinas sono posti molto affollati e rumorosi, dove solitamente si esibiscono gruppi musicali in abiti tradizionali. Oltre alle cantinas ci sono tantissimi altri locali notturni, pub, bar e club. In città vengono organizzati tour per i locali notturni, noti anche come “night club tour”, nei quali si viene accompagnati in giro per i pub, una valida alternativa allo spostarsi di notte da soli, che non è molto sicuro.  Alcuni club e soprattutto le discoteche più alla moda possono essere molto costosi, è consigliabile informarsi in anticipo.

Guida di Città del Messico: informazioni pratiche

Palazzo Nazionale, Città del Messico (iStock)
Palazzo Nazionale, Città del Messico (iStock)

Vi lasciamo alcune indicazioni utili per il vostro viaggio a Città del Messico. Il periodo migliore per visitarla e come raggiungerla.

Quando andare

A Città del Messico il clima è temperato, con temperature miti e precipitazioni scarse, ma nei mesi invernali può fare abbastanza freddo la notte. Mentre i mesi centrale dell’estate sono i più piovosi. Il periodo ideale per andare a Città del Messico è l’inizio della primavera oppure il mese di ottobre. Non è troppo freddo, non ci sono le piogge estive anche lo smog, per cui la città è famosa, è ai livelli più bassi.

Come arrivare e muoversi

L’aeroporto internazionale di Città del Messico si trova a pochi chilometri dal centro ed è servito dai voli delle principali compagnie aeree europee e americane, anche se i voli diretti dall’Europa sono rari, di solito sono previsti scali negli Stati Uniti. Città del Messico è a circa 12 ore di volo dall’Italia.

A Città del Messico ci si sposta prevalentemente in metropolitana, il mezzo si trasporto più facile, veloce ed economico. Anche la rete degli autobus urbani è funzionale ed economica. Per quanto riguarda i taxi, invece, evitate di prenderli in strada, perché possono essere abusivi o pericolosi. Meglio prenotare un taxi via telefono, facendosi dare il nome del tassista e il numero di licenza. Spostarsi in bicicletta può essere pericoloso per via delle buche e del traffico caotico e degli automobilisti spericolati.

Documentazione necessaria

In Messico si entra con il passaporto, senza bisogno di visto se il viaggio è solo per turismo o affari fino ad un massimo di 180 giorni di permanenza nel Paese. Il passaporto deve avere una validità residua di almeno sei mesi al momento dell’ingresso nel Paese. Per maggiori informazioni al riguardo si consiglia di consultare il sito web http://www.inm.gob.mx/.

Quando si arriva in Messico, avverte il portale Viaggiare Sicuri, il turista deve compilare un formulario disponibile presso le Autorità locali, i principali aeroporti e le diverse compagnie aeree. Occorre, altresì, pagare una tassa aeroportuale, normalmente inclusa nel costo del biglietto aereo emesso in Italia, che è contraddistinta dalla sigla “UK”. In caso la tassa non fosse stata inclusa nel biglietto, occorre pagarla al momento di lasciare il Paese. Consigliamo di verificare sul sito web http://www.inm.gob.mx/ l’importo della tassa aeroportuale, soggetto a modifiche. Il pagamento deve essere effettuato presso lo sportello bancario dell’aeroporto dopo aver compilato un formulario presso gli uffici aeroportuali “Emigración”. Lo smarrimento del formulario (FMT) non prevede il pagamento di una multa se sul biglietto aereo è presente la sigla UK. In caso contrario, è previsto il pagamento di il pagamento di 500 pesos (circa 20 Euro).

Il visto è obbligatorio per coloro che si recano nel Paese per motivi diversi da turismo (studio, lavoro ecc.) e va richiesto presso le Rappresentanze Diplomatico-Consolari del Messico in Italia (Roma e Milano).

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Città del Messico (iStock)
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