Il fiordo più bello d’Italia da vedere assolutamente in primavera

Il fiordo più bello d’Italia incastonato in uno degli angoli più belli del mondo. Un concentrato di piccoli, meravigliosi, unici dettagli, da raggiungere, scrutare e ricordare per sempre.

Il fiordo più bello d’Italia è nel cuore della Costiera amalfitana che lo ha accolto a braccia aperte ed è lì che ha creato la sua dimora. In uno degli angoli di paradiso più visitati del mondo, dichiarato Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997, sorge uno dei borghi più particolari, più caratteristici della nostra Penisola.

Si tratta del Fiordo di Furore una delle meraviglie italiane da vedere almeno una volta nella vita. Incastonato nella montagna come un diamante grezzo, ma infinitamente prezioso, getta il suo sguardo su un mare cristallino che sembra quasi voler attendere soltanto un suo tuffo.

Il Fiordo più bello d’Italia: il fiordo di Furore

Per conoscere meglio il fiordo più bello d’Italia è necessario aprire lo scrigno dei suoi millenari segreti. Al suo interno troveremo la sua storia, tutto ciò che rende questo luogo unico ed insieme i suoi luoghi caratteristici meta, ogni anno, di migliaia di visitatori.

Uno dei momenti migliori dell’anno per visitare Furore è indubbiamente la primavera. In questa stagione potrete vedere infatti il fiordo circondato da una lussureggiante e rigogliosa natura e particolare non da poco la spiaggia non sarà invasa da innumerevoli turisti come capita invece in piena estate.

La storia del borgo: perché si chiama Furore

In principio era l’antica Terra Furoris, dove i Romani trovarono un sicuro rifugio quando erano in fuga dai Barbari. La montagna li ospitò e loro, lentamente, da quella montagna iniziarono a scendere e a dirigersi verso il mare. Con il passare del tempo quel mare non ebbe più segreti per loro e trasformandosi in grandi navigatori, diedero vita ad una delle quattro repubbliche marinare, quella di Amalfi.

Il nome Terra Furoris deriva proprio dal furore delle onde che si infrangono sugli scogli durante le giornate di tempesta. Qui sorge Furore, con il suo borgo unico, la sua piccola spiaggia, le sue contrade, arroccato a 300 mt. sopra il livello del mare. Ma perché è anche denominato e conosciuto come il paese che non c’è?

Dove si trova il fiordo di Furore

Furore sorge in provincia di Salerno. Il borgo è composto da tre contrade: Sant’Agnello, Sant’Elia e Santo Jaco. Alle sue spalle, ulivi e vigneti disegnano una splendida coreografia, perfetta per il paese che non c’è. Infatti come un vero diamante che si nasconde agli occhi di tutti per non essere trovato, così il borgo di Furore sembra quasi invisibile agli occhi dei tanti visitatori che ogni anno rimangono incantati dalla sua bellezza.

Quelle case infatti sembrano avvolte dal caldo abbraccio dei Monti Lattari che, nei loro diversi versanti, le circondano quasi nascondendole. Ma la bellezza più rara i nostri occhi la devono ancora cogliere e forse ci può essere d’aiuto una scalinata.

E’ alquanto ripida, percorrendola tutta ci conduce ad una minuscola spiaggia ed lì che finalmente possiamo ammirare il Fiordo di Furore. Eccolo quel minuscolo borgo, tra mare e montagna, dove sorge il fiordo più bello d’Italia. Il fiordo nasce letteralmente da una profonda spaccatura nella roccia causata dal passaggio del torrente Schiato.

Cosa vedere nel borgo di Furore

In questo magico punto d’Italia sembra quasi che due mondi lontanissimi si vadano ad incontrare, fondendosi in una sintesi magica. Da un lato la montagna, con le sue rocce a strapiombo, che ricordano gli scenari tipici dei paesi nordici, dall’altro l’aria, i sapori ed il clima appartenenti al nostro mare Mediterraneo.

Il sole, poi, che fa visita ai turisti soltanto nelle prime ore pomeridiane, assicura agli stessi un’aria fresca anche durante il periodo estivo. Volete conoscere quali sono i luoghi caratteristici da visitare a Furore? Eccoli:

  • Ecomuseo
  • Muri in cerca d’Autore
  • Il Giardino della Pellerina

Ecomuseo

Nonostante le sue ridotte dimensioni, questo piccolo mondo è in grado di sorprendere i tanti visitatori offrendo loro l’opportunità di visitare il suo Ecomuseo, nato nel 2000 e che permette di contemplare gli angoli più ricchi di storia e di tradizione dell’intero borgo. I mulini, le cartiere fino alla calcara, l’antico forno dove si creava la calce.

Muri in cerca d’Autore

Un altro, ennesimo, gioiello di Furore è il suo museo a cielo aperto. Soltanto così, infatti, si può definire la rassegna denominata Muri in cerca d’Autore, che da oltre quarant’anni vede impegnati artisti provenienti da ogni angolo d’Italia e del mondo che, attraverso le loro opere, cercano di rappresentare quel meraviglioso incanto che li circonda.

Il Giardino della Pellerina

E se siete in dolce compagnia non potete non visitare Il Giardino della Pellerina, un meraviglioso parco dedicato agli innamorati. Questo è il Borgo di Furore che include il suo spettacolare Fiordo, il più bello d’Italia. Un incanto per la mente e per il cuore. Di tutti.

 

 

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