Guida del Montenegro: meta di vacanze di tendenza dell’Adriatico

Vi proponiamo la guida del Montenegro: meta di vacanze di tendenza dell’Adriatico. Tutte le informazioni utili.

I Paesi affacciati sul Mare Adriatico offrono tutti paesaggi splendidi, con coste varie, sabbiose e rocciose, dove si aprono baie, golfi, insenature. Antiche città marinare si affacciano sulle coste e i borghi storici, con il tipico stile architettonico mediterraneo, si arrampicano sulle rocce o sorgono su isole e isolotti.

Le coste dell’Adriatico più famose e frequentate sono quelle dell’Italia e della Croazia. Un piccolo Paese, affacciato sullo stesso mare e tutto da scoprire è il Montenegro.

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Guida del Montenegro: meta di vacanze di tendenza dell’Adriatico (Veduta di Cattaro, Adobe Stock)

Il piccolo paese balcanico del Montenegro sta diventando una meta sempre più frequentata dai viaggiatori di tutta Europa e non solo. Il fascino del paesaggio naturalistico delle Bocche di Cattaro, Patrimonio dell’Umanità Unesco, le cittadine ricche di storia che si affacciano sul mare e dove ancora sono evidenti le testimonianze dell’antica presenza della Repubblica di Venezia, sono solo alcuni degli esempi che fanno di questo piccolo Paese una meta di viaggio molto ambita dai turisti.

Di seguito vi proponiamo la nostra guida del Montenegro , Paese affacciato sull’Adriatico tutto da scoprire. Ecco tutte le informazioni utili per visitarlo.

Guida del Montenegro: nuova meta top dell’Adriatico

Il Montenegro è uno Stato giovane, ha ottenuto l’indipendenza dalla Serbia il 3 giugno del 2006. Si tratta di una piccola repubblica in cerca di un nuovo sviluppo e il turismo è una carta vincente. La capitale dello Stato è la città di Podgorica, nell’entroterra, non lontano dal confine con l’Albania. Il Montenegro anche se non fa parte ancora dell’Unione Europea ha adottato l’euro come valuta ufficiale, a seguito della adozione del marco tedesco quando era ancora dipendente dalla Serbia per avere una politica economica indipendente. Per i turisti sarà dunque ancora più facile viaggiare qui, mentre i prezzi sono decisamente inferiori a quelli dei Paesi Ue che hanno l’euro. Un altro fattore di attrazione, e non di poco conto.

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Cosa vedere

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Cattaro, Montenegro (iStock)

La parte più affascinante del Montenegro è sicuramente la costa, con l’intricato percorso di baie e insenature che formano le spettacolari Bocche di Cattaro, la cui regione storico-culturale è stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1979. Le Bocche di Cattaro formano una serie di insenature e bacini interni sulla costa del mare Adriatico, costituite da ampi valloni, fra loro collegati, che si inseriscono profondamente nell’entroterra.

Le Bocche prendono il nome dalla città di Cattaro, Kotor in serbo, che si trova nella parte finale e più interna dell’insenatura. La particolare morfologia delle Bocche di Cattaro ha suscitato spesso il paragone con i fiordi norvegesi, ma le insenature anche se profonde nell’entroterra non sono fiordi bensì valloni fluviali invasi dal mare. Sul mare delle Bocche di Cattaro si affacciano moltissimi centro abitati, i principali e più interessanti da visitare sono: Cattaro, Perasto, Dobrota, Perzagno, Risano, Teodo, Zelenica.

Il centro principale è Cattaro, che ha conservato evidenti segni del dominio veneziano nell’architettura dei suoi edifici. Qui sono da ammirare le antiche mura veneziane, la Cattedrale cattolica di San Trifone, risalente al XII secolo, con elementi di architettura bizantina. Un’altra città imperdibile è quella di Perasto, con l’antico campanile in stile veneziano, della chiesa di San Nicola, che domina la costa e le due isolette di San Giorgio e dello Scalpello.

Perasto, Bocche di Cattaro, Montenegro (iStock)
Perasto, Bocche di Cattaro, Montenegro (iStock)

Sulla costa adriatica è da vedere anche l’antico e pittoresco villaggio di Santo Stefano (Sveti Stefan) ospitato su una piccola penisola nel territorio del Comune di Budua.

Nella capitale Podgorica sono da vedere la Cattedrale ortodossa della Resurrezione, la Chiesa di San Giorgio, il Museo cittadino di Podgorica e storia naturale. Da visitare anche la città di Cettigne (Cetinje), antica capitale del Regno del Montenegro, dove visitare il Monastero di Cettigne del XVIII secolo, l’antica chiesa Vlaska e il Museo nazionale del Montenegro, dove aveva sede la Corte del Re.

Da esplorare anche l’interno del Paese, con i suoi quattro parchi nazionali: Parco nazionale Durmitor, Parco nazionale Lovćen, Parco nazionale Biogradska Gora, dove si trova una delle foreste più suggestive al mondo, e Parco nazionale Lago di Scutari condiviso con l’Albania; e i rilievi della catena dei Balcani.

Il Montenegro è ricco di storia e di tradizioni, sul suo territorio si trovano chiese cattoliche e ortodosse, e come gran parte dei Paesi balcanici si caratterizza per la presenza di più culture, da quella montenegrina autoctona a quella serba, albanese, bosniaca, con tracce qua e là dell’antica Repubblica di Venezia.

Quando andare in Montenegro

Sveti Stefan spiaggia low cost Montenegro
Sveti Stefan una delle spiagge più belle del Montenegro (Adobe Stock)

Il periodo di alta stagione turistica in Montenegro va da maggio a settembre. I mesi estivi di luglio e agosto sono affollati dai turisti, soprattutto sulla costa, e fa piuttosto caldo. I mesi migliori per una visita del Paese sono maggio, giugno e settembre, secondo la guida Lonely Planet, quando non fa troppo caldo e non c’è la ressa di turisti. Per andare sulla costa, il periodo migliore è ovviamente quello estivo, ma fa caldo alle volte anche sopra i 30°, mentre in montagna le temperature sono più fresche. In inverno è freddo, anche lungo la costa. In montagna, da dicembre a marzo si apre la stagione sciistica, anche se i mesi migliori sono gennaio e febbraio.

Come arrivare e spostarsi

Si arriva in Montenegro in aereo all’aeroporto di Podgorica, con voli che partono soprattutto da Budapest, Francoforte e Zurigo. Tra le compagnie aeree che effettuano collegamenti per Podgorica ci sono Austrian Airlines, Ryanair e Lufthansa. In treno si arriva in Montenegro partendo da Belgrado. In traghetto si raggiungono Bar e Cattaro partendo da Bari. Nel Paese si può guidare l’automobile con la patente italiana, che è riconosciuta. Per muoversi all’interno del Montenegro è consigliato l’uso degli autobus che arrivano quasi dappertutto. Il servizio dei treni, invece, è limitato e concentrato soprattutto lungo la costa.

Documentazione necessaria

Per entrare in Montenegro è sufficiente la carta di identità valida per l’espatrio per soggiorni fino a 30 giorni, altrimenti occorre il passaporto per soggiorni fino a 90 giorni, per turismo.

Ulteriori informazioni sulla documentazione sul sito di Viaggiare Sicuri: https://www.viaggiaresicuri.it/country/MNE

Guide sul Montenegro: Visit Montenegro e Viaggiare i Balcani.

Budva, Montenegro (iStock)

A cura di Valeria Bellagamba

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