Quali sono le opere che la Russia richiede indietro all’Italia

“In base alla decisione del ministero russo della Cultura tutti i prestiti in essere devono essere restituiti dall’estero alla Russia” e “l’Ermitage è un museo statale che dipende dal ministero della Cultura”.

Il direttore del museo di San Pietroburgo lo ha scritto in una lettera al direttore di Palazzo Reale a Milano Domenico Piraina e al presidente di Skira editore Massimo Vitta Zelman per spiegare la richiesta della Russia di riavere le opere prestate per la mostra su Tiziano.

Tutti parlano delle opere che l’Ermitage chiede indietro

Ma mi pare evidente che quando un proprietario chiede la restituzione delle proprie opere queste debbano essere restituite“, ha detto il ministro della Cultura Dario Franceschini. Mosca rivuole le sue opere, e le rivuole subito. Il grande museo di San Pietroburgo ha chiesto alle Gallerie d’Italia e a Palazzo Reale di Milano di avere indietro delle opere entro fine mese, così come alla Fondazione Fendi (Artribune).

Tiziano, Picasso, Kandinskij: anche l’arte finisce in mezzo alle tensioni prodotte dalla guerra in Ucraina e dagli scontri diplomatici tra Occidente e Russia. “In base alla decisione del ministero russo della Cultura tutti i prestiti in essere devono essere restituiti dall’estero alla Russia e come sapete l’Ermitage è un museo statale che dipende dal ministero della Cultura”. (Il Fatto Quotidiano).

La guerra fredda dell’arte. “Via i capolavori dell’Hermitage”. (la Repubblica)

Fra le opere di cui è richiesta la restituzione c’è la Giovane donna con cappello piumato di Tiziano, esposta alla mostra di Palazzo Reale ‘Tiziano e la figura della donna veneziana nel ‘500’. Ma mi pare evidente che quando un proprietario chiede la restituzione delle proprie opere queste debbano essere restituite”. (MilanoToday.it)

L’esposizione «Pablo Picasso Giovane donna 1909» era prevista dal 15 febbraio al 15 maggio. Dalla Fondazione precisano che questo è il tempo necessario per gli adempimenti e l’organizzazione della riconsegna del dipinto all’Hermitage (Corriere Roma)

Il ministero della Cultura russo ha invitato infatti «le sue istituzioni a farsi restituire tutte le opere date in prestito all’estero». Sta di fatto che – a dimostrazione dell’imbattibile abilità del genere umano nel risultare ridicolo finanche nel pieno di una guerra – ecco servito il «bombardamento» sui musei. (ilGiornale.it)

Proprio in quest’ottica dev’essere letta l’iniziativa dell’Ermitage, che ora rivuole indietro le opere prestate all’Italia all’interno di un rapporto di collaborazione. Abbiamo anche interrotto ogni iniziativa in corso con il Museo di San Pietroburgo nella sua dimensione di Ente di Stato “. (ilGiornale.it)

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L’attacco russo all’Ucraina e le sanzioni a livello internazionale hanno conseguenze anche nel mondo dell’arte: il museo Ermitage di San Pietroburgo ha chiesto la restituzione entro la fine del mese delle opere prestate per le mostre a Palazzo Reale di Milano e alle Gallerie d’Italia(L’HuffPost)

Assegno fin a 500 euro al mese per figli con legge 104 a carico di genitori disoccupati o monoreddito. La domanda dee essere presentata dal genitore all’INPS dal primo febbraio al 31 marzo di ogni anno, per l’anno 2022 e per l’anno 2023. (InformazioneOggi.it)

Il conflitto fra Russia e Ucraina e il precipitare dei rapporti con quelli che ieri Vladimir Putin ha definito Paesi ostili irrompe anche nel mondo dell’arte e dei musei. (Alto Adige)

“Il ministero non ha competenza in materia, sono due mostre organizzate dal Comune di Milano e dalle Gallerie d’Italia. Mosca rivuole le sue opere, e le rivuole subito. (Artribune)

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