Hong Kong blocca i voli da 150 Paesi, compresa l’Italia

L’aeroporto internazionale di Hong Kong ha annunciato che vieterà ai passeggeri di voli provenienti da oltre 150 paesi e territori di transitare in città per un mese, per arginare l’emergenza sanitaria.

Hong Kong blocca aerei da 150 paesi
Hong Kong blocca i voli da 150 Paesi, compresa l’Italia. Credits: Flickr

L’aeroporto internazionale di Hong Kong ha dichiarato venerdì che vieterà ai passeggeri di oltre 150 paesi e territori il transito in città per un mese, poiché cerca di arginare la trasmissione della variante altamente contagiosa dell’omicron del coronavirus.

Ai passeggeri che hanno soggiornato in oltre 150 luoghi ritenuti “ad alto rischio” negli ultimi 21 giorni sarà vietato il transito a Hong Kong dal 16 gennaio al 15 febbraio, secondo un avviso pubblicato dall’aeroporto.

Hong Kong chiusa: ecco le regole anti Covid-19

Come in molti Paesi, anche ad Hong Kong è in corso un focolaio dovuto alla variante Omicron del Covid-19, per questo il Governo ha deciso di vietare l’ingresso ai passeggeri aeroportuali di oltre 150 Paesi.

Questi Paesi sono quelli definiti ad Alto Rischio e tra di loro c’è anche l’Italia, che proprio oggi è stata inserita in questa lista a causa della quarta ondata di Covid-19 che è ora in corso. Ecco perché i voli che arrivano a Hong Kong sono stati bloccati, per cercare di contenere la difficoltà pandemica.

La situazione in città

Il divieto arriva mentre la città è alle prese con un focolaio di Omicron, con la maggior parte dei casi riconducibili a due membri dell’equipaggio di Cathay Pacific, che avevano infranto le regole di isolamento e cenato in ristoranti e bar della città prima di risultare positivi.

Dalla fine del 2021 sono state segnalate oltre 50 infezioni locali nella comunità. In precedenza, la città è rimasta tre mesi senza trasmissioni nella comunità ed era stata in trattative con la terraferma per riprendere i viaggi esentati dalla quarantena con il resto della Cina.

La scorsa settimana, Hong Kong ha imposto un divieto di due settimane sui voli in arrivo da Stati Uniti, Canada, Australia, Francia, Gran Bretagna, India, Pakistan e Filippine.

La città ha anche vietato di pranzare dopo le 18 e ordinato la chiusura di luoghi come musei, cinema, palestre e biblioteche. Hong Kong si è allineata alla politica cinese di “tolleranza zero” per il COVID-19, con le autorità intente a reprimere tutti i focolai con misure a volte draconiane.

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