Austria: lockdown totale per tutti, nuove regole sui tamponi per i viaggiatori

Austria: lockdown totale per tutti, nuove regole sui tamponi per i viaggiatori. Cosa bisogna sapere.

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Austria: lockdown totale per tutti, nuove regole sui tamponi per i viaggiatori (Controlli del Green pass al mercatino di Natale di Innsbruck. Foto di Jan Hetfleisch/Getty Images)

Continua ad aggravarsi la pandemia di Covid-19 in Austria, che sta registrando da alcuni giorni numeri record di contagi giornalieri mai visti finora. Salgono anche i ricoveri in ospedale e in terapia intensiva.

Il governo austriaco ha tentato di correre ai ripari, introducendo ai primi di novembre delle restrizioni solo per i non vaccinati, escludendoli da tutta una serie di luoghi pubblici, come ristoranti, caffè, musei, teatri, cinema, parrucchieri e anche mercatini di Natale. In tutti questi luoghi sono ammessi solo i titolari di Green pass vaccinati o guariti, secondo la regola delle 2G.

Poi, con il peggioramento dell’epidemia, soprattutto in Alta Austria e nel Salisburgo, è stato introdotto il lockdown vero e proprio per non vaccinati. Il provvedimento che in un primo momento era previsto solo per i due Stati federati austriaci è stato poi esteso in tutto il Paese. Da lunedì 15 novembre, in Austria non vaccinati possono uscire di casa solo per andare al lavoro, presentando il risultato negativo del tampone, per fare acquisti essenziali, come al supermercato e in farmacia, e per fare una passeggiata. Una misura fortemente restrittiva per quella parte di popolazione che ha scelto di non vaccinarsi.

La situazione, però, continua ad essere drammatica, in particolare in Alta Austria e nel Salisburgo. I due Stati hanno deciso pertanto di introdurre il lockdown generale per tutti.

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Austria: lockdown totale per tutti, nuove regole sui tamponi per i viaggiatori

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In Austria scatta il lockdown totale per i non vaccinati (Ristorante a Innsbruck. Foto di Jan Hetfleisch/Getty Images)

Negli Stati federati austriaci di Alta Austria e Salisburgo la pandemia di Coronavirus è fuori controllo. L’incidenza settimanale dei contagi è salita a 1557 casi su 100mila abitanti in Alta Austria e 1672 nel Salisburgo. Numeri drammatici che impongono l’adozione di ulteriori restrizioni.

Il lockdown per soli non vaccinati non è più sufficiente, così le due regioni dell’Austria hanno deciso, loro malgrado, di reintrodurre un lockdown totale, per tutti. Proprio come è accaduto in Europa nelle fasi più acute della pandemia che, grazie ai vaccini, separavamo di esserci lasciati alle spalle.

Purtroppo, l’insufficiente percentuale di vaccinati in Austria, di fronte a una variante del virus molto più contagiosa come la Delta, l’allentamento delle restrizioni dalla scorsa estate, probabilmente anche la stanchezza della popolazione nell’osservare le regole di prudenza sono tutti fattori che hanno favorito la forte ripresa dei contagi.

Il lockdown generale in Alta Austria e Salisburgo è stato reintrodotto per non sovraccaricare ulteriormente gli ospedali. Entrerà in vigore lunedì 22 novembre e durerà alcune settimane. Le autorità locali non hanno comunicato il termine, sarà decisivo l’andamento dell’epidemia e soprattutto l’occupazione degli ospedali.

A questo punto non è nemmeno escluso che il lockdown totale torni anche in tutta l’Austria, dove l’incidenza settimanale dei contagi è di 971 casi su 100mila abitanti.

AGGIORNAMENTO

Nella mattinata di venerdì 19 novembre, il governo austriaco ha annunciato l’estensione del lockdown generale a tutta l’Austria. Entrerà in vigore lunedì 22 novembre e durerà 20 giorni, poi resterà in vigore per i soli non vaccinati.

Nel frattempo, il governatore del Tirolo Guenther Platter ha annunciato che “dal primo febbraio scatterà l’obbligo vaccinale“. L’Austria sarà il primo Paese in Europa a introdurre l’obbligo vaccinale generale.

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Nuove regole per viaggiatori

Nel frattempo, l’Austria ha rivisto anche le regole per l’ingresso dei viaggiatori sul territorio nazionale. I non vaccinati che entrano nel Paese devono presentare un tampone molecolare (PCR) negativo, che avrà una durata di 72 ore e non più di 7 giorni come è stato finora, soprattutto per agevolare i pendolari.

Non sono più ammessi i test antigenici e degli anticorpi per entrare in Austria. Vale naturalmente il Green pass, per vaccinati, guariti e per chi presenta un test PCR negativo. Si tratta della regola del 2,5G (che non ammette il test antigenico).

Rimangono comunque alcune deroghe per i pendolari transfrontalieri (per motivi di lavoro, di scuola, di studio, per motivi familiari o per la visita al coniuge), per i quali continua ad applicarsi la regola del 3G: Green pass con certificato di vaccinazione o guarigione o test negativo PCR o antigenico. Tuttavia la validità dei test per i pendolari viene ridotta da 7 giorni a 72 ore per il tampone molecolare, come abbiamo detto, e da 48 a 24 ore per l’antigenico. Come riporta l’Euregio Tirolo Alto Adige Trentino su Facebook.

Informazioni aggiornate sulle regole di viaggio in Austria sul portale Viaggiare Sicuri: www.viaggiaresicuri.it/country/AUT

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Covid,l’Austria applica il lockdown ai non vaccinati: ecco quando, le regole (Immagine di repertorio del lockdown a Vienna ad aprile 2021. Foto di Thomas Kronsteiner/Getty Images)
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