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Guida di Ravenna: la città dei mosaici e di Dante Alighieri

Guida di Ravenna: la città dei mosaici e di Dante Alighieri. Alla scoperta della città Patrimonio Unesco.

Guida di Ravenna: la città dei mosaici e di Dante Alighieri (Basilica di San Vitale, Adobe Stock)

Con il suo ricchissimo patrimonio artistico Ravenna può essere definita senza dubbio una delle città più belle del mondo. La capitale dell’Impero Bizantino in Italia (Esarcato Bizantino), Ravenna è famosa in tutto il mondo per i suoi meravigliosi mosaici, che le sono valsi il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità Unesco. Prima dei bizantini, fu capitale dell’Impero Romano d’Occidente e del Regno degli Ostrogoti.

La città è stata anche l’ultima residenza di Dante Alighieri, che qui è sepolto in una tomba monumentale. Quest’anno, nell’anniversario dei 700 anni dalla morte di Dante, Ravenna è al centro di numerosi eventi e celebrazioni.

Ravenna ha un centro storico elegante, con numerosi palazzi storici, chiese antiche e complessi religiosi. Scopriamo quali visitare nella guida qui di seguito.

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Guida di Ravenna: la città dei mosaici e di Dante

Ravenna, Piazza del Popolo (iStock)

Ravenna è la città più grande e importante della Romagna e ha un vastissimo territorio comunale, il secondo in Italia per superficie dopo quello di Roma, all’interno del quale sono compresi nove lidi della riviera romagnola. La città si trova a 8 km dal Mare Adriatico, al quale è collegata attraverso il Canale Candiano.

Il porto di Ravenna si sviluppa lungo il canale, dove si trova l’area industriale con gli stabilimenti petrolchimici e le aree dedite al trasporto delle merci, fino alla foce del Candiano dove si affacciano sull’Adriatico le due frazioni dirimpettaie di Marina di Ravenna e Porto Corsini, la prima con il porto turistico e la seconda con la Capitaneria di Porto e il terminal delle crociere.

Guida di Ravenna: cosa vedere

La città di Ravenna è una meta turistica popolare in tutto il mondo grazie ai suoi tesori artistici, rappresentati soprattutto dalle chiese e dai monumenti paleocristiani e dagli stupendi mosaici che custodiscono. Molti sono i palazzi storici anche medievali e le chiese da visitare. Le vie e le piazze della città formano l’elegante salotto del centro storico, dove si affacciano boutique e caffè.

Ravenna, San Vitale (iStock)

I monumenti che nel 1996 sono stati inseriti nella lista del Patrimonio Unesco sono otto:

  • Mausoleo di Galla Placidia
  • Battistero Neoniano
  • Cappella Arcivescovile
  • Basilica di Sant’Apollinare Nuovo
  • Mausoleo di Teodorico
  • Battistero degli Ariani
  • Basilica di San Vitale
  • Basilica di Sant’Apollinare in Classe

Tutti questi monumenti sono databili tra il V e il VI secolo d.C. e si trovano nel centro storico di Ravenna eccetto Sant’Apollinare in Classe, che si trova nella frazione di Classe a 5 km a sud della città.

La Basilica di San Vitale fu consacrata nel 547 ed è uno degli edifici religiosi più importanti di Ravenna. Ha una pianta ottagonale con le pareti del presbiterio e l’abside interamente ricoperti di mosaici. Sul catino dell’abside è raffigurato Cristo con due arcangeli, San Vitale sulla sinistra e il protovescovo Ecclesio sulla destra. Ai lati e in posizione speculare si trovano i due famosi mosaici con il corteo dell’imperatore Giustinano e della moglie Teodora.

L’altro celebre edificio, a pochi passi da San Vitale, è il Mausoleo di Galla Placidia, dove è custodita la tomba dell’omonima imperatrice e con le volte del soffitto decorate da magnifici mosaici blu. Il mausoleo risale alla prima metà del V secolo.

I mosaici nel mausoleo di Galla Placidia a Ravenna (iStock)

Il Battistero Neoniano, detto anche Battistero degli Ortodossi, prende il nome dal vescovo Neone e risale al V secolo. L’appellativo degli ortodossi va invece inteso nel senso che si riveriva cristiani della dottrina corretta, in contrapposizione all’eresia ariana. Interrato per circa due metri e dalla pianta ottagonale, il battistero conserva all’interno una vasca battesimale, mentre le pareti e la volta del soffitto sono ricoperti di mosaici, con la scena centrale del battesimo di Gesù.

Vicino al Battistero Neoniano e dietro alla Cattedrale di Ravenna si trova la Cappella Arcivescovile o di Sant’Andrea, del 495, con con una pianta a forma di croce. La Cappella ha un vestibolo marmoreo nella parte inferiore e coperto di mosaici in quella superiore.

Il Battistero degli Ariani si trova vicino alla Chiesa dello Spirito Santo ed è il luogo di antico culto ariano fatto costruire dal re degli Ostrogoti Teodorico. Il Battistero, del periodo tra la fine del V e l’inizio del VI secolo, fu chiamato degli ariani per distinguerlo dal Neoniano. Qui i mosaici ricoprono il soffitto della cupola, con la scena del battesimo di Cristo e i 12 apostoli.

Basilica di Sant’Apollinare in Classe (Adobe Stock)

Nel centro storico di Ravenna sorge la Basilica di Sant’Apollinare in Nuovo, dell’inizio del VI secolo. Anche questa fu fatta costruire da Teodorico come edificio per il culto ariano. Con la conquista di Ravenna da parte dell’Impero Bizantino la chiesa, come gli alti edifici di culto ariani, entrò nel possesso della Chiesa cattolica e intitolata a San Martino, vescovo di Tours. Nel IX secolo le reliquie di Sant’Apollinare furono traslate qui dalla Basilica di Classe e in quell’occasione fu intitolata a Sant’Apollinare e detta “Nuovo” per distinguerla dall’altra chiesa con lo stesso nome. Le pareti della navata centrale sono decorate da mosaici, con i celebri cortei di santi e sante, ciascuno per parete, e altre figure e allegorie religiose. L’abside della chiesa invece è in stile barocco.

La Basilica di Sant’Apollinare in Classe, invece, si trova fuori città, nella frazione di Classe. Risale alla prima metà del VI secolo. La chiesa ha tre navate e l’abside ricoperto di mosaici, mentre le altre pareti della chiesa sono spoglie, eccetto per le decorazioni di epoca successiva. Di straordinaria bellezza il mosaico del catino absidale con la grande croce in un cielo blu stellato, scene bucoliche e la figura del Santo Apollinare con le mani aperte in preghiera.

Infine, il Mausoleo di Teodorico, che fu fatto costruire da Teodorico nel 520 come sua futura tomba. L’edificio è realizzato con pietra d’Istria e si trova nel parco dedicato sempre al re degli Ostrogoti, appena fuori dal centro storico, vicino al canale Candiano.

Tra gli alti monumenti da vedere a Ravenna ci sono la Cattedrale metropolitana della Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo, in stile barocco e neoclassico, la Chiesa dello Spirito Santo, del VI secolo con portico anteriore, la Chiesa di San Giovanni Evangelista del V secolo, fatta costruire da Galla Placidia, la Basilica di San Francesco della metà del IX secolo. Vicino alla basilica sorge il monumento con la tomba di Dante, costruita a forma di tempietto nel 1781 da Camillo Morigia. Intorno al monumento è stata istituita una Zona Dantesca di rispetto e di silenzio.

La Tomba di Dante a Ravenna (Adobe Stock)

Da vedere anche il MAR -Museo d’Arte della Città di Ravenna, dove è ospitata una vasta collezione permanente e vengono organizzate mostre.

Guida di Ravenna: cosa fare

La città di Ravenna è un vivace centro culturale, dove si tengono numerosi eventi, rassegne e festival. La manifestazione più importante è il Ravenna Festival, che si tiene da maggio a luglio, rassegna di musica classica che si è aperta anche al jazz, alla musica etnica e al teatro, inaugurata nel 1990. In estate, ai primi di luglio, anche la città di Ravenna festeggia la Notte Rosa insieme la Riviera Romagnola. A ottobre, invece, si tiene il festival del noir e del giallo Gialloluna Neronotte.

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Informazioni pratiche

Le informazioni utili per visitare la città di Ravenna

Quando andare

Ravenna è una città che si può visitare tutto l’anno. Tenendo conto che in inverno la maggior parte dei siti Unesco chiude alle 17.00. Per evitare il caldo dei mesi estivi, il periodo più piacevole è la mezza stagione. In primavera la città è affollata di turisti provenienti da tutto il mondo.

Come arrivare e spostarsi

Ravenna è facilmente raggiungibile.

In auto, venendo da Sud si prende l’autostrada adriatica A14 fino allo svincolo con la superstrada E45, quest’ultima è anche la via più diretta per chi viene da Perugia e da Roma. Per chi viene da Bologna si prende la A14, seguendo la diramazione per Ravenna che si imbocca a metà strada tra Imola e Faneza. Per chi viene da Venezia o dal Veneto la strada più diretta è la statale 309 Romea, che passa per il delta del Po e per Comacchio.

In treno, Ravenna si raggiunge partendo con i treni regionali da Rimini o da Bologna ( o con l’intercity fino a Faenza, con il cambio per il regionale).

L’aeroporto più vicino a Ravenna è quello di Forlì, a circa 30 km di distanza.

Il centro storico di Ravenna può essere agevolmente visitato a piedi oppure in autobus. È possibile anche noleggiare biciclette.

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Guida di Ravenna. Video

Di Valeria Bellagamba

Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba