Spagna revocato il Green Pass: le regole per viaggiare

In Spagna il Green pass è stato abolito. Quali sono le regole da seguire per entrare nel Paese e per muoversi: dalla mascherina al coprifuoco

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Abolito il Green Pass in Spagna: le regole per viaggiare e per muoversi dentro il Paese

Dopo le Canarie e l’Andalusia anche la Galizia boccia il Green Pass. Così in tutta la Spagna il provvedimento introdotto dai diversi governi regionali per contenere le diffusione del Coronavirus è stato bocciato dai tribunali. I ricorsi presentati dalle associazioni dei ristoratori sono stati infatti accolti. Così ora in Spagna si può mangiare nei ristoranti al chiuso senza dover mostrare il certificato. Ma per viaggiare in Spagna è necessario ancora seguire alcune regole.

Niente Green Pass in Spagna

La Galizia era l’unica regione spagnola in cui il Green Pass era ancora in vigore, ma la decisione del Tribunale di Santiago ha cancellato quest’obbligo. Il motivo per cui i Giudici hanno accolto il ricorso dei ristoratori è perché il Governo della Galizia non aveva fatto correttamente valutare dall’autorità giudiziaria il provvedimento prima di emetterlo.

Prima erano stati i Tribunali dell’Andalusia e delle Canarie a fermare il provvedimento ritenuto nel caso di Siviglia non idoneo alla situazione sanitaria attuale. Al di là della motivazione i ristoratori spagnoli fanno ora festa convinti di poter così contare su una platea maggiore di clienti.

Per i turisti non vaccinati l’abolizione del Green Pass nei ristoranti rappresenta indubbiamente un vantaggio che li permette di non dover fare tamponi troppo spesso.

Regole in Spagna: mascherina solo al chiuso

La Spagna per la prima volta dopo un mese ha raggiunto oggi un’incidenza di meno di 500 casi ogni 100 mila abitanti. La discesa della terza ondata è iniziata, ma i numeri continuano ad essere elevati tanto che tutte le regioni sono ancora a rischio estremo. Migliora però la situazione nelle Baleari e a Madrid.

Nelle scorse settimane in alcune regioni della Spagna come le isole Canarie era stata reintrodotta la mascherina obbligatoria anche all’aperto ed era stato imposto il coprifuoco per i locali. Anche in Catalogna era stata introdotta la chiusura anticipata di bar e ristoranti. Misure che dopo 15 giorni sono state revocate. I bar e i ristoranti sono tornati ad essere aperti regolarmente, mentre rimangono sempre chiuse le discoteche.

Al momento è obbligatorio indossare la mascherina in tutti gli ambienti al chiuso (anche al ristorante quando non si è seduti al tavolo) come i musei e i mezzi pubblici. Ed è necessario indossarla anche all’aperto quando non si può mantenere la distanza di sicurezza.

Come in Italia si incentivano prenotazioni e pagamenti online per evitare file ed assembramenti. Acquistate dunque i biglietti per i musei o le attrazioni online così da mostrare solo il biglietto elettronico. Con l’abolizione del Green Pass non è più necessario mostrare il certificato di vaccinazione o il tampone negativo per entrare nei locali.

Regole per entrare in Spagna e rientro in Italia

Le regole per entrare in Spagna variano in base al Paese di provenienza e alla mappa del rischio. Infatti a seconda del Paese, o della regione, da cui si proviene vanno presentati alcuni documentati. La mappa viene aggiornata ogni settimana e per l’Italia è suddivisa in regioni.

In ogni caso tutti coloro che entrano in Spagna devono prima del viaggio compilare un formulario sulle condizioni di salute sul sito Spain Travel Health. Una volta fatto si riceverà un qrcode che andrà poi mostrato in formato cartaceo o elettronico agli addetti.

Se si proviene da un Paese considerato a basso rischio non bisognerà mostrare altro se invece si proviene da un Paese o regione considerato a rischio bisognerà mostrare il Green Pass. Ovvero il certificato digitale attestante o l’avvenuta vaccinazione, il risultato negativo di un test covid effettuato nelle 48 ore precedenti o il certificato di avvenuta guarigione dal Covid.

Per la settimana dal 9 al 15 agosto 2021 sono state inserite 16 regioni italiane e un Provincia Autonoma nella lista dei Paesi a rischio elevato. Le regioni sono: Piemonte, Liguria, Lombardia., Abruzzo, Calabria, Campania, Basilicata,
Sicilia, Sardegna, Provincia Autónoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia,
Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio.

E’ bene ricordare però che per rientrare in Italia è necessario avere il Green Pass, dunque se non si è vaccinati è obbligatorio sottoporsi a un tampone prima della partenza, e compilare il modulo dPLF.

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