Grotta Zinzulusa citata nel video di Checco Zalone: dove si trova

La Grotta Zinzulusa cercata da Checco Zalone nel video con Helen Mirren: ecco dove si trova e dove è stato girato il video

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Grotta Zinzulusa (Adobe Stock)

La Grotta Zinzulusa è una delle meraviglie del Salento adriatico. Molto conosciuta da tutti gli appassionati speleologi, è una tappa obbligata per chi va in vacanza del tacco della Puglia. E ora anche dagli appassionati fan di Checco Zalone e del suo video La Vacinada.

La grotta è salita alla ribalta nazionale, e non solo, grazie al comico pugliese Checco Zalone che il 30 aprile sulla ha pubblicato sua pagina Facebook un divertentissimo video in compagnia della famosa attrice britannica Helen Mirren, che si è prestata molto volentieri a una parodia delle telenovelas sudamericane.

Il video di Zalone la Vacinada

Con il titolo de “La Vacinada“, la vaccinata, Checco Zalone propone una storia esilarante che è anche una promozione a favore della campagna vaccinale.

Nel video, l’attore interpreta Oscar Francisco Zalon, un giovane alla guida di un’auto sportiva, tra le strade sterrate che attraversano gli uliveti del Salento, ribattezzato Saliento. A un certo punto, il protagonista si ferma per chiedere informazioni a un’anziana signora, Helen Mirren, che sta potando delle piante dietro a un muretto a secco.

Zalon le chiede informazioni per raggiungere la Grotta Zinzulusa, quando dalla spalla scoperta nota che la signora è stata vaccinata. In quel momento scoppia la scintilla.

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La Grotta Zinzulusa citata da Checco Zalone: dove si trova, i luoghi del video

Il video de La Vacinada è stato girato in Salento, in Puglia. L’attrice Helen Mirren conosce molto bene questa zona: ha una masseria a Tiggiano in provincia di Lecce. I luoghi del video sono proprio quelli tipici di queste parti: ulivi, muretti a secco, glicini e i viali delle masserie. Ma la coppia del video cerca un luogo spettacolare: la Grotta Zinzulusa.

Meraviglia del Salento adriatico, la Grotta Zinzulusa si trova nel comune di Castro, a circa 3 km dal centro abitato, a sud di Otranto. È una grotta naturale che si apre direttamente sul mare, scavata nella roccia del litorale.

È stata scoperta nel 1793 da Monsignore Francesco Antonio del Duca, vescovo di Castro, secondo il quale anticamente ospitava un tempio dedicato alla dea Minerva. Le indagini archeologiche condotte al suo interno hanno dimostrato che era abitata nella preistoria.

Solo alla fine degli anni Cinquanta, però, la Grotta Zinzulusa è stata aperta al pubblico. Si può raggiungere con le imbarcazioni oppure a piedi lungo il camminamento ricavato dal costone roccioso a picco sul mare, che conduce fino all’antro della grotta.

La grotta rappresenta uno dei luoghi più belli e imperdibili del Salento, per chi va in vacanza in questa famosa regione della Puglia, e che vi avevamo già segnalato come luogo da visitare.

Si è formata nei millenni per effetto del fenomeno carsico e presenta particolari stalattiti. Il nome Zinzulusa viene dalla parola “zinzuli“, che nel dialetto salentino indica i brandelli di stoffa lacerati, l’impressione che da lontano davano stalattiti e stalagmiti.

La Grotta Zinzulusa ha una vastissima apertura sul mare, con un’altezza di circa 15 metri, mentre la profondità è di 260 metri.

Grotta Zinzulusa, Castro, Salento (Shaw, CC BY-SA 3.0, Wikipedia)

I tre settori della Grotta

La Grotta Zinzulusa si divide in tre parti:

  • Ingresso, con una gran quantità e varietà di stalattiti e stalagmiti. Qui si trova il corridoio delle Marevaglie, insieme al piccolo lago chiamato Trabocchetto, formato da acqua dolce limpidissima, con infiltrazioni di acqua marina.
  • Cripta, una grande cavità chiamata anche Il Duomo, che ha pareti lisce di 25 metri di altezza. Un tempo era abitata da un’enorme quantità di pipistrelli, che l’avevano ricoperta di guano.
  • Fondo, è la parte finale della grotta, fino a 160 metri dall’ingresso, dove si trova il Cocito, un piccolo bacino chiuso con acque stratificate: calde e salmastre nel fondo, dolci e fredde sulla superficie.

La Grotta Zinzulusa ha altri bacini, completamente sommersi, esplorati fino a 260 metri dall’ingresso.

Nel 1968, furono girate alla Grotta Zinzulusa alcune scene del film “Nostra Signora dei Turchi“, di e con Carmelo Bene.

La mappa della Grotta Zinzulusa

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