Sardegna, stop ai turisti nelle seconde case: cresce l’allarme covid

La Sardegna zona bianca vuole più controlli agli sbarchi e vuole vietare gli ingressi per le seconde case

la pelosa
Spiaggia de La Pelosa, un paradiso per i turisti in Sardegna

Tornare zona rossa. E’ questo il timore dei sardi ed è per questo che chiedono delle azioni dure e concrete al governatore Christian Solinas. Una fra tutte: vietare l’ingresso nell’isola ai non residenti. Niente vacanze nelle seconde case, niente turismo dal Continente. I controlli a tappetto annunciati dal presidente della regione che aveva parlato di tamponi agli sbarchi non sembra ci siano. E fra la popolazione sarda cresce il malcontento.

Il Governo nell’ultimo decreto autorizza gli spostamenti in altre regioni verso le seconde case. Anche se si proviene da una regione rossa. Chi ha una seconda casa può dunque spostarsi in qualsiasi regione. Una possibilità che ha fatto storcere il naso a molti.

Tanto che la Campania, la Valle d’Aosta e la provincia autonoma di Bolzano hanno vietato l’accesso alle seconde case da parte dei non residenti. Un modo per arginare il turismo di chi ha un seconda casa e che si sposta appunto solo per piacere e non per necessità.

Sardegna: blocco per i proprietari non residenti

La scorsa estate la Sardegna aveva pochissimi contagi, il virus sembrava quasi sconfitto. Poi la regione è stata invasa – come succede ogni anno – da milioni di turisti. E poco importa che fosse l’anno della pandemia: si è ballato in Costa Smeralda come accadeva in tempi pre-covid, sono arrivati sull’isola milanesi e romani, da ogni parte d’Italia, senza nessun controllo. E così l’isola si è poi ritrovata a dover chiudere tutto in fretta e furia.

La paura è questo possa risuccedere. Essere zona bianca è un privilegio da mantenere e per farlo serve il pugno duro. Solinas, il governatore della Sardegna, aveva annunciato propri questo: controlli rigorosi ai porti e agli aeroporti.

Ma stando a quello riportato da alcuni esponenti del M5S non sembra che sia così. Nella denuncia evidenziano che in una sola giornata sono sbarcate ad Olbia circa 1000 passeggeri e pochissimi di loro si sono sottoposti ai controlli.

Così con il timore che cresce è stata lanciata una petizione online che ha raccolto già 25 mila firme che chiede al governatore Solinas di bloccare gli spostamenti dei non residenti. Il capogruppo di Psd’Az, partito del governatore Solinas, Franco Mula chiede l’intervento del governo. “Dovrebbe aiutarci a fare tutti quei controlli che, fuori dalla Sardegna, un’ordinanza del presidente non può imporre. La zona bianca ce la siamo sudata e dobbiamo difenderla”.

Pasqua è dietro l’angolo e per le vacanze potrebbero giungere nell’isola migliaia di turisti proprietari di seconde case. E controllarli tutti rischia di essere impossibile – oltre che giuridicamente difficoltoso.

Impostazioni privacy