Cherif Karamoko, chi è il calciatore fuggito dalla guerra: età, vita e carriera

La storia di Cherif Karamoko ha fatto commuovere. La fuga dalla guerra e la morte sfiorata non gli hanno impedito di seguire il suo sogno.

Diventare un calciatore. E’ questo l’obiettivo che Karamoko ha inseguito per molti anni. L’arrivo in Italia completamente solo non l’ha fatto demordere e nel 2019 è riuscito a debuttare in serie B con il Padova.

Il suo è un sogno simile a quello di molti altri ragazzi ma è indubbio che per lui sia partito tutto decisamente in salita. Tutto inizia con la fuga disperata dalla Libia e l’obiettivo di arrivare in Italia. Scopriamo meglio la sua storia.

Cherif Karamoko: un grande sogno segnato dal dolore

Oggi l’atleta sarà ospite nel salotto di Silvia Toffanin e parlerà di ciò che gli è accaduto. La guerra e la fuga verso l’Italia su un barcone sono solo alcune delle difficoltà che ha dovuto affrontare questo giovane calciatore.

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Infatti, già prima di partire lui e suo fratello avevano dovuto far fronte alla perdita dei genitori. Durante il viaggio la situazione non migliorò. Una notte l’imbarcazione cominciò ad affondare. Tra le urla e la confusione lui e suo fratello riuscirono ad aggrapparsi a un salvagente.

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Quella notte morirono quasi tutti i passeggeri del barcone, tra questi anche il fratello di Cherif. Secondo il racconto del calciatore la situazione era critica: faceva freddo, erano senza forze e avevano bevuto della benzina. Quando pensava di non farcela più, suo fratello gli allungò un salvagente: “Lui era al mio fianco e non mi sono accorto quando è scomparso nelle onde. Sono svenuto e mi sono risvegliato in ospedale in Italia”, ha raccontato.

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Quello di Karamoko è un dolore immenso che però è stato capace di sfruttare per inseguire i suoi sogni. Parlando del fratello aggiunge che: “Mi ha detto di salvarmi perché dovevo giocare a calcio“. Ad oggi il calciatore è fermo per colpa del permesso di soggiorno scaduto. Questo piccolo ostacolo non lo ha certo rallentato e, mentre sta risolvendo il problema, pensa a quando diventerà un grande calciatore.

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