Flavio Insinna a L’Eredità ammette: “So bene cosa vuol dire non lavorare”

Flavio Insinna, noto conduttore de L’Eredità, parla del periodo in cui la fortuna non era dalla sua parte ed il lavoro non si trovava. 

Flavio Insinna

Non c’è nessuno oggi che non riconosca immediatamente Flavio Insinna, o che non colleghi subito il suo volto al programma “L’Eredità”. Nonostante la fama di oggi, però, il conduttore si è aperto con il suo pubblico ed ha fatto intuire che non gli è andata sempre così bene.

Anni di gavetta

La confessione è arrivata quando una spettatrice, Angela Pecorari da Varese, lo ha invitato ad inviare un messaggio di speranza a tutti coloro che nel mondo dello spettacolo sono rimasti senza lavoro per via del virus. A queste parole, Flavio Insinna ha risposto: “sarò sempre dalla loro parte, perché so bene cosa significa non lavorare”.

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Solo chi lavora nel mondo dello spettacolo sa quanto questo periodo sia difficile: recentemente in molte piazze d’Italia si sono riuniti attori, registi e tecnici per manifestare contro la chiusura di cinema e teatri. Insinna dimostra quindi che, nonostante la fortuna di oggi, non ha dimenticato quanto ha dovuto lottare per arrivare al livello di oggi. Soltanto chi ha conosciuto sulla propria pelle le difficoltà di affermarsi in questo mondo può comprendere a fondo le difficoltà di questo periodo.

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“Non ci sono artisti maggiori o minori, ci sono persone più fortunate e persone meno fortunate”: così ha poi specificato il conduttore. L’uomo ha anche ammesso che spesso esprime solidarietà a coloro che dicono di voler far parte del mondo dello spettacolo, ma di trovare qualche difficoltà. “Mi viene naturale, lo faccio tutte le volte prima delle puntate quando arrivano concorrenti che vengono da quel mondo lì”.

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