Porta a Porta, quando Papa Giovanni Paolo II telefonò in diretta: video e retroscena

Nell’ottobre 1998 Bruno Vespa, durante il programma Porta a Porta, ha ricevuto una chiamata importantissima: era Papa Giovanni Paolo II

Papa Giovanni Paolo II e Bruno Vespa

Sono passati quasi sedici anni dalla morte di Karol Józef Wojtyła, più noto al mondo intero come beato Giovanni Paolo II. Il primo Papa polacco della storia, nato nel 1920, fu a capo della Chiesa Cattolica per 27 anni: dal 22 ottobre 1978 fino al 2 aprile 2005, data della sua dipartita da questa terra. Durante gli anni del suo pontificato, il mondo ha subito diversi cambiamenti e, per citarne alcuni: la guerra in Medioriente, la strage di Bologna, l’insediamento di presidenti americani, la caduta del muro di Berlino. Giovanni Paolo II è stato un punto fermo per la fede cattolica e non solo durante quegli anni così tumultuosi e mutevoli. E nonostante fosse considerato, con il suo sorriso bonario, alla stregua di un simbolo di pace, ciò non impedì che il Papa venisse fatto oggetto di diversi malcontenti. Il caso più lampante è sicuramente è stato il tentato omicidio commesso il 13 maggio 1981. In pieno Vaticano, in piazza San Pietro, il killer turco Mehmet Ali Ağca sparò quattro colpi di pistola, due dei quali ferirono gravemente il Santo Padre che, successivamente, perdonò l’uomo.

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La chiamata a Bruno Vespa

In occasione dei 20 anni dall’inizio del pontificato di Giovanni Paolo II, il giornalista ed ex direttore del Tg1 Bruno Vespa (leva 1944), decise di dedicare al Santo Padre una puntata speciale del suo programma televisivo Porta a Porta. E proprio durante la puntata del programma, che va in onda ancora oggi dal 1996, il conduttore ricevette una chiamata speciale. All’altro capo del telefono, dopo una brevissima introduzione da parte del segretario Don Stanisław Jan Dziwisz, c’era proprio Papa Giovanni Paolo II. Il pontefice aveva deciso di ringraziare personalmente Bruno Vespa, i creatori di Porta a Porta e la Rai per aver voluto dedicare quella puntata speciale di Porta a Porta alla sua reggenza pontificia. Alle parole di Santità Vespa, assai sorpreso non riuscì a trattenere l’emozione e la commozione e disse: “Grazie a lei, Santità, questa è una sorpresa che non ci aspettavamo“. Poi, rivolto al pubblico, aggiunse: “Anche i giornalisti hanno un’anima“.

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Bruno Vespa

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