Erika Stefani, la ministra si confessa: “Cosa ho visto quando ero in coma”

Erika Stefani, appena designata ministra alle Politiche per la Disabilità del governo Draghi, ha alle spalle un’esperienza traumatica. Ecco il retroscena. 

La ministra Erika Stefani, appena designata a capo del dicastero alle Politiche per la Disabilità del governo Draghi, ex titolare degli Affari Regionali, ha alle spalle giorni drammatici passati in coma in ospedale. Lei stessa ha raccontato tempo fa come quell’esperienza l’abbia profondamente segnata.

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Il momento più difficile per Erika Stefani

Era il marzo del 2019 quando Erika Stefani si raccontò in un’intervista tutto campo a Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, parlando dei drammatici giorni trascorsi in coma in ospedale a causa di un malore. La vicenda risale ad alcuni anni fa. “E’ stato un momento difficile, di quelli in cui si capisce il valore della vita – confessò la ministra -. Quando esci dall’ospedale dopo una cosa del genere e poi ti rendi conto che sei in grado di tornare a guidare la moto, ad esempio, ti senti davvero che la vita è una cosa che vale la pena di esser vissuta”.

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Erika Stefani ha confidato inoltre che mentre era in coma la apparivano delle strane figure: “Era come se vedessi dei riquadri colorati che si scioglievano”. Poi, finalmente, il risveglio: “Mi sentivo riposatissima, come dopo un lungo sonno. Non avevo capito cosa era successo, mi hanno detto dopo il rischio che avevo corso, sono stata confusa per tanti giorni, d’altra parte avevo avuto un’emorragia celebrale”.

Oltre all’impegno in politica, Erika Stefani coltiva una grande passione per le due ruote: “E’ una passione enorme, fantastica, ho ancora una moto sportiva e fino ai 40 andavo a girare in pista, con le moto Ipersport, quelle tutte carenate”. In pista è arrivata “anche a 240 km/h”. E il suo mito è Valentino Rossi.

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