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Capitale Italiana della Cultura 2022: scelta Procida

Capitale Italiana della Cultura 2022: scelta Procida. La prima volta di un’isola.

Procida (Adobe Stock)

L’incantevole Procida, isola del Golfo di Napoli, si aggiudica il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2022. Si tratta della prima volta che un’isola viene scelta come Capitale della Cultura.

Procida è stata scelta da una rosa di dieci città finaliste che includevano: Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra.

Dopo le audizioni delle varie candidate presso il MiBACT, la Giuria di esperti ha scelto la Capitale Italiana della Cultura 2022.

Nel 2021 sarà ancora Parma la Capitale Italiana della Cultura, scelta per il 2020 ma pesantemente penalizzata dalla pandemia di Covid che ha annullato praticamente tutti gli eventi che erano in programma.

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Procida, Terra Murata (Ekrem Canli, CC BY-SA 4.0, Wikicommons)

La Capitale Italiana della Cultura 2022 è Procida

Lunedì 18 gennaio alla sede del MiBACT, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo è stata annunciata a scelta della Capitale Italiana della Cultura 2022. Tra le dieci finaliste ad aggiudicarsi il titolo, e un anno di iniziative ed eventi, è stata Procida, l’isola del Golfo di Napoli.

La Giuria di esperti, che ha esaminato i progetti presentati dalle 10 città candidate, è stata presieduta dal prof. Stefano Baia Curioni. La designazione della città Capitale Italiana della Cultura 2022 si è svolta alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini.

Le motivazioni della scelta di Procida lette dal ministro al momento della proclamazione: “Il progetto culturale presenta elementi di attrattività e qualità di livello eccellente. Il contesto di sostegni locali e regionali pubblici e privati è ben strutturato, la dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria, la dimensione laboratoriale, che comprende aspetti sociali e di diffusione tecnologica è dedicata alle isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee. Il progetto potrebbe determinare, grazie alla combinazione di questi fattori, un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del Paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura, che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al Paese, nei mesi che ci attendono”.

Complimenti a Procida che ci accompagnerà nell’anno della ripartenza e della rinascita“, ha concluso il ministro.

Procida 2022: www.procida2022.com

Il rilancio di cultura e turismo nel 2022

“È un anno complicato per tutti – ha dichiarato il ministro Franceschini all’Ansa -, stiamo cercando di sostenere in ogni modo le attività culturali e turistiche e la designazione oggi della Capitale Italiana della Cultura per il 2022 è un segnale per il futuro, la ripresa. Nel 2022 saremo tornati alla normalità e la cultura e il turismo torneranno importanti e fortissimi come lo erano prima della pandemia”. Il ministro, dopo essersi complimentato con Procida e con il sindaco che era in collegamento, ha sottolineato come “l’ideazione della Capitale Italiana della Cultura che risale al 2014, determina un percorso di valorizzazione di tutte le città al di là della vincitrice, mettendo in moto un meccanismo virtuoso e attrattivo, come per i candidati all’Oscar”.

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Il borgo di Corricella sull’isola di Procida (Adobe Stock)
Valeria Bellagamba

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Valeria Bellagamba