Attratta dagli oggetti, il gesto folle di una 24enne con una valigetta

Rain Gordon, 24enne russa con una strana perversione sessuale, ha comprato il suo “marito” in un negozio di ferramenta cinque anni fa.

Rain Gordon, 24enne russa, ammette apertamente di essere attratta dagli oggetti (sì, in quel senso lì). Tanto che si è messa in mente di sposare una valigetta: il suo nuovo “marito”, dice, è l’amore della sua vita. L’ha chiamato Gideon, e l’ha portato all'”altare” lo scorso giugno, in una cerimonia celebrata da un amico. Sebbene abbia avuto rapporti con uomini in passato, la ragazza si è sempre sentita più affascinata e gratificata dagli oggetti che dalle persone. Per la serie: Dio li fa e poi…

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Gli strani gusti di una 24enne feticista

La 24enne insegnante di scuola materna ha incontrato per la prima volta suo “marito” nell’agosto 2015 dopo averlo acquistato in un negozio di ferramenta come supporto per un servizio fotografico. Ha detto che col passare del tempo se ne è innamorata perdutamente. La loro “relazione” è diventata ufficiale pochi mesi dopo, a novembre 2015, e il resto è storia…

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“La mia passione per gli oggetti è iniziata all’età di otto anni” racconta Rain da Mosca. “Fin dalla mia infanzia credevo che un’anima fosse incorporata negli oggetti, così come in tutto ciò che ci circonda. Credo nell’animismo, il che significa che c’è vita in ogni cosa. Durante la mia infanzia e la prima adolescenza, mi sono innamorato di posti come il nuovo centro commerciale che ha aperto nella mia città. Sapevo che era sbagliato, e al di là delle norme della società. Non l’ho detto a nessuno”.

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Quanto alla valigetta, “non avevo idea che saremmo finiti insieme – confessa la 24enne -. Ammiravo l’aspetto che aveva, ma non pensavo più a niente. Ma poi ho iniziato a piacermi Gideon per qualcosa di più. Mi sono reso conto lentamente che stavo iniziando a innamorarmi. Vorrei guardarlo per ore e sentire la sua presenza… Abbiamo condiviso il nostro primo abbraccio e bacio e abbiamo passato più tempo insieme la sera e la notte. Potevamo avere conversazioni filosofiche per tre o quattro ore… Lo sento, e lui sente me, ma dall’esterno sembra un monologo. Gideon è più di un semplice partner per me. È un marito, un amico e un mentore. Il suo sostegno morale mi aiuta più di chiunque altro. A volte sento che Gideon mi conosce meglio di me”. Se lo dice lei…

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