Il fiume Gange diventa una persona: chi lo sporca farà reato

L’idea della Corte suprema Indiana per proteggere il Gange. Da oggi è una persona.

Gange, il fiume diventa una persona
Gange – Pixabay

Se parliamo di fiume sacro uno dei primi che ci viene sicuramente in mente è il Gange. Siamo in India e questo corso d’acqua enorme è considerato assolutamente fra i più sacri ed importanti di tutto il mondo. Eppure è anche uno dei più inquinati del mondo e a dimostrarlo ci sono diverse fotografie raccolte da Giulio di Sturco nel suo album “Morte di un fiume”

Tra tutte queste foto salta subito all’occhio, come riporta al National Geographic, l’immagine di una donna che cammina sul Gange. E non è un miracolo, semplicemente questa donna riesce ad attraversare il fiume camminando su una montagna di rifiuti. Secondo il fotografo Giulio di Sturco questo fiume altro non è che l’emblema della difficoltà del rapporto tra uomo e ambiente.

L’importanza del Gange e perché non viene rispettato a dovere

È una fonte di acqua per più di 200 milioni di persone, ma è anche un fiume sacro. Perché il dio del fiume Ganga era capace di auto purificarsi. Per questo motivo ci sono tante persone che si gettano nelle sue acque proprio per purificarsi. Eppure il fiume è sporchissimo e ogni giorno vengono riversate al suo interno litri di materiali inquinanti, liquami e le ceneri di corpi delle persone morte.

La situazione del Gange è quindi a rischio, ma c’è una nuova sentenza della corte suprema indiana un po’ particolare, ma che potrebbe migliorare le sue condizioni.

Il fiume sacro dell’India diventa una persona

Infatti la corte suprema ha stabilito che il Gange e il suo principale affluente sono persone. Così facendo inquinare questo fiume diventerà un reato contro la persona. Oggettivamente le pene quindi saranno superiori alle classiche. Questa decisione particolare è stata molto apprezzata dagli ambientalisti, ma rimane il dubbio, se verrà poi veramente messa in In pratica.

In ogni caso è una decisione che arriva dopo oltre 30 anni di battaglie da parte del governo indiano per ripulire il Gange e l’auspicio, quindi, è che avendo riconosciuto il fiume come persona oltre che fiume sacro ci sia una maggiore collaborazione da parte delle persone per difendere loro fiume sacro. Ovviamente è tutta un lavoro in divenire. E bisognerà aspettare per capire se queste misure avranno un reale effetto oppure no.

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