Lockdown, il professor Galli: “Se non calano i contagi, chiusura obbligata”

Il professor Massimo Galli, direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ha lanciato un nuovo allarme agli italiani

Lombardia zona rossa Galli

Tante Regioni italiane nelle ultime settimane sono diventate zone rosse, tra cui anche Lombardia e Campania. Il calo dei contagi non è ancora avvenuto in maniera sostanziale e così è arrivato l’allarme lanciato dal professor Massimo Galli, direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, che ha svelato ai microfoni de “Il Messaggero”: “Se nelle prossime settimane non ci sarà una reale diminuzione dei nuovi casi, nuove chiusure saranno inevitabili”. Poi ha aggiunto informazioni importanti per il futuro: “Ciò che succederà nei prossimi 15 giorni, come ricoveri e sofferenza degli ospedali, è inevitabile. I segnali di flessione dei contagi ci sono, ma sono ancora deboli. Gli effetti su una minore pressione sugli ospedali li vedremo soltanto più avanti”.

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Lockdown, l’allarme del professor Galli

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La situazione era diventata compromessa e quindi il Governo ha dovuto optare per un nuovo Dpcm, in vigore ormai da inizio novembre. Lo stesso direttore di malattie infettive del Sacco di Milano ha, infine, concluso: “Siamo purtroppo ancora a 30mila positivi al giorno: se non c’è un’effettiva riduzione, arriveranno giorni ancora più difficili la gestione degli ospedali”. I prossimi giorni saranno così decisivi per capire i nuovi provvedimenti che verranno presi in vista delle festività natalizie. Ormai si valuta ogni minimo dettaglio per cercare di contrastare ancora una volta l’emergenza sanitaria, che ha messo in ginocchio l’Italia e il resto del mondo da ormai più di sette mesi. Una situazione da monitorare costantemente per trovare le soluzioni migliori e per dare un po’ di tranquillità agli italiani.

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