Lidia Bastianich, chi è la nota chef: carriera, vita privata, figli

Cosa sapere su Lidia Bastianich, chi è la nota chef e madre di Joe, che ha ereditato da lei la passione: carriera, vita privata, figli.

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Nata a Pola nel 1947, quando ancora l’Istria era italiana, Lidia Matticchio è protagonista con la sua famiglia, a metà anni Cinquanta, della più rocambolesca delle fughe, per evitare esodo e persecuzioni. Arrivano così a Trieste, dove finiscono in un campo profughi. Davvero “particolare” dunque l’infanzia della donna, i cui genitori trovano occupazione presso una famiglia benestante.

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Sua mamma fa la cuoca, suo papà è autista, ma la permanenza a Trieste dura poco. A 11 anni, la bambina con la sua famiglia si trasferiscono negli Usa. Poco meno che ventenne, la giovane Lidia sposa Felice Bastianich. Il loro matrimonio dura oltre trent’anni e hanno due figli: Joseph, noto a tutti come Joe, popolare chef sulle orme della madre, e Tanya.

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Chi è Lidia Bastianich: carriera e curiosità

Specializzata in cucina italiana e italoamericana, sono tantissimi i libri di cucina che la donna ha scritto, conducendo anche molti cooking show. Lei e i figli hanno anche diversi ristoranti in società e abbiamo imparato a conoscere la donna perché ha preso parte come ospite a MasterChef. Per due edizioni, tra 2014 e 2015, è stata giudice, con Bruno Barbieri e Alessandro Borghese, di Junior MasterChef Italia. Una sua foto al fianco di Clemente Mastella, allora ministro della giustizia, a ottobre 2007, diede il via una serie di polemiche all’interno della comunità istriana negli Usa.

Alcune affermazioni di Lidia Bastianich – rispolverate per l’occasione – finirono nell’occhio del ciclone. In particolare, venne messa sotto accusa una frase che avrebbe detto in un’intervista per il New York Times: “Tito aveva permesso a centinaia di migliaia di istriani di ritornare in Italia come profughi”. Anche il rapporto con la comunità croato-istriana venne attaccato. L’eco della vicenda arrivò fino in Italia e in Parlamento venne anche presentata una interrogazione al ministro Mastella. La Bastianich sostenne in seguito di essere una donna nata in una terra di frontiera nella quale si devono conoscere “entrambe le lingue, entrambe le culture”.

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