Omicidio Gabriel Feroleto, Donatella Di Bona condannata a 30 anni di carcere

La mamma di Gabriel Feroleto, assassina reo confessa del piccolo, è stata condannata a 30 anni di carcere per omicidio volontario.

Il 17 aprile del 2019, Donatella Di Bona ha chiamato i carabinieri di Piedimonte San Germano per denunciare un pirata della strada. Secondo quanto rivelato dalla donna, l’automobilista avrebbe investito il figlio e sarebbe scappato. Quella versione dei fatti, però, non durerà a lungo. I segni sul corpo del piccolo Gabriel Feroleto, bimbo di appena 28 mesi, indicavano un omicidio per soffocamento.

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Donatella a quel punto è stata torchiata dagli investigatori e alla fine ha confessato di aver soffocato il figlio. Secondo quanto emerso dalla ricostruzione processuale, la donna quel giorno si era incontrata con l’ex marito Nicola Feroleto per un rendez-vous passionale. La donna si era portata dietro il figlio e lo aveva lasciato in macchina. Gabriel, lasciato da solo, ha cominciato a piangere ed urlare. Proprio la reazione del bambino ha spinto la madre ad ucciderlo per farlo stare in silenzio.

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Donatella Di Bona condannata a 30 anni per aver ucciso il figlio

Accusata di omicidio volontario Donatella Di Bona ha richiesto di essere processata con rito abbreviato. L’ex marito, il quale ha sostenuto di non essere presente nel momento in cui il bimbo è stato ucciso, ha optato invece per il rito ordinario. Il processo ai danni della donna si è svolto davanti alla corte di Cassino e si è concluso ieri sera con una condanna a 30 anni di carcere per omicidio volontario aggravato da crudeltà. Per il prossimo 20 novembre si attende invece la sentenza ai danni del padre.

Gabriel Feroleto

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