Orrore in Francia, prof decapitato in strada mentre il suo aggressore è stato poi ucciso: “Mostrò vignette su Maometto”.
Un uomo armato di coltello, sospettato di aver commesso un omicidio, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco dalla polizia a Éragny, in Val-d’Oise. Stando a quanto si è finora appreso, gli agenti di polizia municipale di Conflans-Sainte-Honorine (Yvelines) sono stati minacciati dall’uomo che è stato poi freddato.
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Questi si trovava affianco alla sua vittima, che aveva appena decapitato al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine. È fuggito prima di essere colpito dagli agenti del BAC. Lo riferiscono i media francesi in questi minuti. La polizia giudiziaria di Cergy-Pontoise si è recata sul posto per fare accertamenti. Un coltello e una pistola sono stati trovati vicino al corpo del sospetto.
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Chi era il prof decapitato in strada in Francia: l’ombra dell’integralismo
Per ora, se non si conoscono le sue motivazioni, la procura antiterrorismo ha annunciato di essere stata allertata. È stata aperta un’indagine per “omicidio in connessione con un’impresa terroristica” e “associazione terroristica criminale”. L’inchiesta su quanto accaduto nel pomeriggio di oggi in Francia è stata affidata alla Sdat (sottodirezione antiterrorismo) della polizia giudiziaria e alla DGSI (direzione generale della sicurezza interna).
Non viene assolutamente esclusa la pista del fanatismo religioso di matrice islamica. Secondo le informazioni raccolte da 20 Minutes, la vittima è un’insegnante di storia-geografia. In base alle indicazioni date da alcuni testimoni, ma non ancora confermate, l’uomo ucciso in classe aveva mostrato ai suoi studenti caricature di Maometto durante una lezione sulla libertà di espressione.