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Dove, come e quando

Viaggi in Francia, coronavirus: mascherina all’aperto, regole ingresso e rientro

La situazione Coronavirus in Francia: le regole per i viaggi, le disposizioni e le misure di precauzione

La situazione coronavirus in Francia

Sono molti i turisti che hanno scelto Parigi, la Costa Azzurra o i castelli della Loira per settembre 2020 o hanno organizzato un viaggio per i prossimi mesi in Francia. La ripresa dei viaggi all’estero dopo il lungo lockdown ha portato molti turisti a intraprendere spostamenti – o ad organizzarli – nelle città d’oltralpe. Sebbene il clima non sia troppo sereno a causa della pandemia la vicinanza e l’assenza di restrizioni all’ingresso ha reso la Francia una delle mete predilette dagli italiani. In molti hanno pensato di evitare le mete di mare, come la Grecia, la Spagna e la Croazia, per evitare affollamenti.

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Ma la Francia non si sta rivelando una meta sicura: è al momento infatti il Paese in Europa con il maggior aumento di casi di coronavirus, ben 7379 in appena 24 ore. Le persone ricoverate attualmente sono 4535, 387 quelle in terapia intensiva (questi sono i dati al 29 agosto 2020). La situazione è allarmante tanto che si è tornati a parlare di lockdown e il presidente della Repubblica Emmanuel Macron ha affermato che ‘non è una soluzione da escludere’. Per adesso però si cercano di adottare – e di far rispettare – le misure precauzionali: mascherina, distanza sociale e pulizia delle mani. Ma i numeri in rialzo obbligano ad una stretta. Per questo il primo ministro francese Jean Castex ha introdotto nuove zone rosse nel Paese e l’obbligo di mascherina all’aperto. E è al vaglio l’ipotesi di test rapidi alle frontiere con l’Italia.

Come comportarsi in Francia: regole anti coronavirus

Se avete in programma un viaggio in Francia è consigliabile registrarsi sul sito dovesiamonelmondo.it, munirsi di tessera sanitaria ed eventualmente stipulare un’assicurazione di viaggio. In tutto il Paese vige l’obbligo di indossare la mascherina in tutti i luoghi pubblici al chiuso e in tutti i mezzi di trasporto. Dal 28 agosto l’obbligo della mascherina è stato esteso anche all’aperto nelle città di Parigi, Marsiglia e Starsburgo e nei dipartimeni di Hauts de Seine, Saint Denis, Val de Marne. In queste città dunque la mascherina va indossata sempre, in qualsiasi situazione, parchi e strade incluse. I trasgressori saranno puniti con una multa di 135 euro.

Per chi viaggia verso la Francia al momento non ci sono restrizioni all’ingresso, né obbligo di autocertificazioni. C’è infatti libera circolazione nell’area Schengen dallo scorso giugno, ma la situazione, visto l’aumento esponenziale dei casi in Francia, potrebbe velocemente cambiare. E’ quasi certo infatti che nei prossimi giorni venga istituito il controllo alle frontiere aeroportuali e terrestri sia per chi entra in Francia dall’Italia, sia per chi proviene dalla Francia in Italia. I governi dei due Paesi stanno studiando questa misura per contenere la diffusione del virus. L’ipotesi è quella dei test rapidi già in uso negli aeroporti per chi proviene dalla Spagna.

Per quanto riguarda musei e monumenti sono tutti aperti ma con ingresso contingentato. Per entrare al Louvre così come negli altri musei parigini si invita ad acquistare i biglietti online, così da evitare file ed assembramenti. La Tour Eiffel è regolarmente aperta, ma sono chiusi gli ascensori. Dunque se volete salire dovete farvi coraggio e salire le scale.

Ristoranti, cafè e bistrò sono aperti così come i locali da ballo. Restrizioni all’ingresso per il numero contingentato e obbligo di mantenere la distanza di sicurezza. Divieti ci sono solo per assembramenti con più di 5 mila persone.

Cinzia Zadro

Giornalista, laureata in Scienze della Comunicazione, web content editor e social media manager. Ho da sempre un'innata curiosità per tutto quello che mi circonda: da bambina mi immaginavo detective e indagavo su tutto per scoprire la verità, immaginandomi protagonista di casi polizieschi e di inchieste giornalistiche (e solitamente era peluche orso il colpevole!). Ho fondato il giornalino scolastico quando avevo 9 anni e da allora non ho mai smesso di scrivere. Ho sempre lo zaino in spalla: adoro viaggiare, scoprire nuove culture, nuovi posti e poterli raccontare. Qualsiasi posto infatti racconta una storia che io voglio conoscere. Quando non scrivo al pc o non sono in viaggio, mi trovate sul palco ad improvvisare oppure a fare trekking con il mio cane o nei reparti di pediatria come clowndottore.

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