Antonio Logli racconta la sua verità: “Roberta sapeva che avevo un’amante”

In una recente intervista al settimanale Giallo, Antonio Logli ha raccontato la sua verità sulla scomparsa della moglie spiegando che la moglie sapeva dell’amante.

Il caso Roberta Ragusa è uno dei più noti e intricati degli ultimi anni. La donna è scomparsa di casa nel 2012 e dopo 8 anni di indagini e processi il marito Antonio Logli è stato condannato per omicidio e distruzione del cadavere. L’uomo si è sempre dichiarato innocente, spingendo per una verità diversa da quella emersa in sede processuale. In base alla ricostruzione effettuata dall’accusa e accolta dalla magistratura, Roberta aveva scoperto la relazione tra Antonio e Sara Calzolaio e sarebbe stata uccisa per questo motivo.

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Logli, che in questi mesi sta lavorando con un’equipe alla richiesta di revisione del caso, sostiene invece che la moglie sia scappata di casa e pensa che ancora oggi possa essere in vita. Antonio sta lavorando anche ad una biografia nella quale racconta la sua verità, libro del quale ha dato qualche anticipazione al settimanale ‘Giallo‘. L’uomo ha spiegato come cerchi di fare capire che la sua unica colpa è stata quella di innamorarsi di una donna diversa dalla moglie. Quindi prova a smontare le presunte prove a suo carico, a partire da quella del super testimone Loris Gozi.

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Antonio Logli ammette: “Roberta sospettava che avessi un’amante”

A suo avviso il testimone avrebbe riferito solamente quello che da settimane si sentiva in televisione e si scriveva sui giornali e ne spiega il motivo: “Gozi la mattina era in carcere… e la sera stessa – dopo aver parlato con gli inquirenti – a chiacchierare con le televisioni e i giornali. Non è difficile comprendere che interesse abbia avuto, non trova?”. Dopo aver negato di essere andato in ufficio la mattina in cui era scomparsa la moglie, Antonio difende nuovamente la propria innocenza dicendo che è sbagliato pensare che sia stato lui ad uccidere Roberta. Logli spiega anche che non è vero che ha presentato denuncia solamente alle 14, rivelando di aver chiamato la prima volta le autorità intorno alle 10 del mattino.

Antonio nega anche la ricostruzione degli inquirenti sulla sera in cui è scomparsa Roberta. Secondo l’accusa, infatti, Roberta lo avrebbe sorpreso al telefono con l’amante e ne sarebbe nata una lite che poi si sarebbe conclusa con l’omicidio. Ma lui invece sostiene: “Non abbiamo litigato quella sera. Io ero al telefono con Sara mentre Roberta cercava di mettere a letto Daniele”. A quel punto gli viene chiesto se pensa che la moglie avesse un amante e lui risponde: “Non lo so, io non ho mai avuto sospetti”.

Successivamente Logli ammette che Roberta era a conoscenza del fatto che aveva un’amante: “Sì, che avessi un’amante sì. Aveva sentito una telefonata e sospettava che avessi un’altra. Ma non ha mai sospettato che fosse Sara“. Sullo stato emotivo di Roberta riguardo alla loro relazione, poi, l’uomo dichiara: “Lei era stanca della vita familiare in generale e questo lo aveva fatto notare più volte alla zia…!”… quindi in conclusione aggiunge: “Era profondamente infelice, questo a prescindere dal nostro rapporto”.

aveva scoperto che Sara era incinta di Antonio?

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