In una lunga intervista, la dottoressa Melania Rizzoli ha spiegato che una volta sveglio Alex Zanardi non ricorderà nulla di questo periodo.
Al termine dell’ultima operazione subita, Alex Zanardi è stato riportato alla clinica per la riabilitazione in cui era stato trasferito alla fine di luglio.
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Sappiamo che l’intervento è andato bene e che nei giorni successivi le sue condizioni di salute erano stabili. In questi giorni, però, le comunicazioni sulle condizioni del campione si sono interrotte e tutti si chiedono come sta e se, una volta superata la fase critica, potrà riprendersi del tutto.
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Intervistata dal settimanale ‘Nuovo‘, la dottoressa Melania Rizzoli – che lo ha avuto in cura all’epoca del primo incidente – ha spiegato che tutto dipenderà dal danno cerebrale riportato. Se il danno è irreversibile purtroppo non ci sarà nulla da fare, ma se il danno non è esteso e si può riparare è sicura che Alex, con la sua tempra, potrà fare un buon recupero. Recupero che in ogni caso sarà lungo e difficoltoso: Zanardi dovrà imparare da zero tutto per poter tornare auto sufficiente.
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Alex Zanardi: “Non ricorderà nulla”
Nella stessa intervista la dottoressa ha spiegato che quando sarà sveglio, Alex non ricorderà nulla dell’incidente né del periodo di degenza ospedaliera: “Durante il coma farmacologico il paziente è in stato di incoscienza e non sogna. I farmaci fanno in modo che non si renda conto ad alcun livello del trauma che ha subito, evitando così la sofferenza fisica e psicologica”.