Il tesoro dei narcotrafficanti ritrovato a Milano: la storia

Un sequestro epocale di circa 15 milioni di euro: il tesoro dei narcotrafficanti in un appartamento a Milano.

Quante volte avremo guardato un documentario su Pablo Escobar o i narcos? Probabilmente sarà capitato a tutti almeno una volta nella vita. Ciò che magari non vi sareste mai immaginati è che un tesoro da 15milioni di euro si trovasse in Italia, murato in un appartamento. Non iniziate ad auscultare i muri di casa sperando che sia la vostra abitazione perché è molto improbabile. La notizia è arrivata da poco e la scoperta è avvenuta in una appartamento di Milano da parte della Polizia locale.

Dove si trovava il tesoro dei narcotrafficanti

Il tesoro dei narcotrafficanti, così è stato chiamato dalla stampa, contava 28 scatoloni pieni di banconote di vario taglio per arrivare ad un totale di circa 15 milioni di euro nascosti in un’intercapedine di un appartamento anonimo di Via Casoretto dove viveva il padre del narcotrafficante. Una vera fortuna scoperta dopo una serie di perquisizioni e di indagini su dei narcos e i loro trafficatori di hashish. Molto probabilmente i soldi, trovati in una intercapedine, appartenevano a Massimiliano Cauchi, uno dei narcotrafficanti milanesi più famosi e noti alle forze dell’ordine. L’uomo si trovava già ai domiciliari dopo una condanna a 16 anni per associazione a delinquere per il traffico internazionale. Ma questo racconto ha anche un non so che di fiabesco per via dei nomi di chi ha “collaborato”. A realizzare il nascondiglio è stato infatti “Il mago delle intercapedini”, tale C.P., che era esperto proprio in questa tipologia di lavori.

Il viaggio della droga

Come riporta AGI, il traffico di droga iniziava con un viaggio in auto fino in Marocco, un carico e un ritorno in barca per approdare al porto di Bocca di Magra e arrivare nelle piazze di spaccio di Milano. La metodologia studiata era molto specifica e attenta, curata in ogni minimo dettaglio.

Dove andranno ora i soldi?

(foto pubblico dominio)

La Polizia ha svolto svariate indagini e, partendo dal sequestro di mille chili di hashish in un appartamento e dall’arresto di un membro della gang si è riusciti ad arrivare all’appartamento dove si trovava tutto il tesoro apparentemente di Cauchi. Se vi state chiedendo dove sono finiti i soldi ora sono stati sequestrati e poi saranno distrutti anche se, come ha sottolineato il procuratore della Repubblica di Milano, Francesco Greco, il valore nominale andrà al Fondo Unico Giustizia.

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