Bimbo morto in un cassonetto, l’autopsia svela la verità

I risultati dell’autopsia hanno svelato la verità sulla morte di Karim, il bimbo di 10 anni morto a Boltiere la settimana scorsa, dopo essere caduto dentro un cassonetto di abiti usati.

Un terribile incidente ha avuto luogo la scorsa settimana, la sera di martedì 19 maggio introno alle ore 20:00, a Boltiere, in provincia di Bergamo. Un bambino di dieci anni è rimasto schiacciato dall’ingranaggio di chiusura di un cassonetto di abiti usati, ed è morto. Secondo le prime ricostruzioni il piccolo era da solo quando ha deciso di arrampicarsi ed entrare all’interno del contenitore metallico. Ad accorgersi dell’accaduto sarebbe stata una donna che passava da via Monte Grappa, luogo dell’incidente.

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Bimbo schiacciato in un cassonetto di abiti usati: i risultati dell’autopsia

L’esame di autopsia effettuato sul corpo del piccolo Karim ha svelato la reale causa della morte: il bimbo è morto per asfissia. La famiglia di Karim, questo è il nome del piccolo, viveva in un alloggio di proprietà del comune, e a Boltiere tutti conoscevano lui e i suoi quattro fratelli. La mamma, Anna Maria Gambino, dopo la tragedia è stata affidata ad una struttura protetta, mentre il papà, originario della Costa d’Avorio, si trova all’estero. La comunità di Boltiere si è stretta attorno alla famiglia del bambino, e molte donazioni sono arrivate in poco tempo a sostegno della mamma e dei fratellini di Karim. La salma è stata ora riconsegnata alla famiglia: nei prossimi giorni si svolgeranno i funerali per dare l’ultimo saluto al piccolo Karim Bamba.

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