Parrucchieri ed estetisti, la denuncia: “Applicano tassa Coronavirus”

La denuncia delle associazioni dei consumatori contro parrucchieri ed estetisti, ma anche medici in libera professione: “Applicano tassa Coronavirus”.

(JOSE SANCHEZ LINDAO/AFP via Getty Images)

Una serie di categorie professionali starebbe applicando una sorta di “tassa Coronavirus”: la denuncia arriva da diverse associazioni dei consumatori e chiama in causa parrucchieri ed estetisti, ma non solo loro. Infatti, anche medici in libera professione, come ad esempio dentisti nei loro studi, avrebbero aumentato le tariffe.

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Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, denuncia l’esistenza di una vera e propria Tassa Covid: “Si tratta di una sorta di tassa di sanificazione applicata da parrucchieri, estetisti e alcuni dentisti, una prassi scorretta che si sottrae forse anche da un punto di vista fiscale alla somma dovuta al consumatore”.

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Tassa Coronavirus: denuncia contro parrucchieri ed estetisti

(Sean Gallup/Getty Images)

Si tratta ovviamente di scelte che pesano sulle spalle dei consumatori e che a quanto pare non conoscono differenze geografiche. Per fare un esempio, si parla di aumenti al netto delle tariffe di 4-5 euro per un taglio di capelli: di fatto shampoo e taglio per un uomo rischiano di arrivare a costare addirittura 25 euro, contro i 20 in media che si spendevano prima del lockdown Coronavirus.

Per quanto riguarda gli estetisti, le associazioni dei consumatori denunciano alcuni esercenti che metterebbero in conto kit obbligatori da indossare con costo extra di 10 euro. Stesso discorso vale appunti per alcuni medici in libera professione. Le denunce delle associazioni dei consumatori sono corroborate dagli scontrini allegati.

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