Rosanna Lambertucci sotto choc: “Mia figlia in prigione, potevo morire”

Rosanna Lambertucci sotto choc: “Mia figlia in prigione, potevo morire”. Una storia tremenda che può capitare a tutti.

Rosanna Lambertucci

E’ veramente crudele quanto accaduto alla conduttrice Rosanna Lambertucci. E’ lei a raccontare la drammatica vicenda al settimanale Nuovo.

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L’incubo inizia con una telefonata. “Alle nove del mattino squilla il telefono di casa – spiega la Lambertucci -. Rispondo e chiedono di Angelica, mia figlia. E’ un certo avvocato Valente che mi dice che lei lo sta cercando urgentemente. Gli rispondo che mia figlia si trova all’estero (in Brasile, n.d.r.). Lui insiste pregandomi di avvertirla. Dopo poco squilla ancora il telefono. E’ il consolato d’Italia in Brasile. Mi chiedono se sono la mamma di Angelica e mi dicono ‘Non è niente di grave’. Non capisco più niente e continuo a chiedere cosa sia successo. In pratica secondo loro mia figlia è in stato di fermo. Arrestata per aver preso una macchina a noleggio con la patente scaduta. Mi spiegano che in Brasile le leggi sono molto severe e per risolvere la questione avrei dovuto pagare due multe pesanti di 1.400 e 1.800 euro”.

La Lambertucci spiega di non essersi insospettita: “Sembrava tutto verosimile perché ogni tanto sentivo parlare anche in portoghese.Ero pronta a fare qualsiasi cosa. Anche a pagare. Mi danno un numero di Roma da chiamare per organizzare il pagamento. Ero nel panico totale”. 

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La Lambertucci è stata contatta ancora dal fantomatico avvocato Valente, ma proprio in quel momento è riuscita a parlare col genero che le ha spiegato di come la figlia fosse lì con lui. Era ancora mattina in Brasile e stavano dormendo. L’avvocato compreso di essere stato smascherato ha riagganciato ed è sparito.

La Lambertucci spiega: “Ho passato un quarto d’ora di terrore. Tutto è nato da una foto pubblicata da mia figlia a Rio de Janeiro. Probabilmente i truffatori non sapevano che si trovasse là con il marito e che lui aveva il telefono acceso”.

Rosanna Lambertucci chi è

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