Fase 2, Conte: “Il contagio? Se gli italiani continuano così non risale”

Il premier Giuseppe Conte ha lodato il comportamento degli italiani, sottolineando che se continuano così il contagio verrà contenuto.

Fase 2 Conte

Il primo obiettivo di questa fase 2 era comprendere se gli italiani avessero fatte proprie le indicazioni sulla sicurezza. I primi due giorni della ripartenza hanno mostrato un’Italia per la maggior parte consapevole e responsabile, il che fa ben sperare per le prossime settimane. Se infatti i contagi non saliranno, sarà possibile effettuare delle riaperture anticipate. A dirlo è Giuseppe Conte in un’intervista rilasciata a ‘Il Fatto Quotidiano’: “Riaperture anticipate nelle Regioni? Siccome ora ci sono soglie definite di allarme, siamo in condizione di studiare un’eventuale anticipazione delle aperture per ulteriori attività con differenziazioni geografiche. In presenza di un protocollo di sicurezza per spazi, ambienti e attività, si potrà decidere di anticipare le aperture di centri estetici, parrucchieri, ma anche teatri”.

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Nel corso dell’intervista il premier ha parlato del recovery fund e della trattativa con l’Europa, quindi si è soffermato su quella che sarà una crisi economica pesante nei prossimi mesi: “con una tale caduta del Pil, gli effetti economici saranno molto dolorosi”. Il governo, però, sta lavorando duramente per permettere a tutti di affrontarla con le minori difficoltà possibili. Nei prossimi mesi verranno condivisi fondi per le ristrutturazioni green e antisismiche degli immobili e delle aziende che non prevedono spese da parte dei richiedenti.

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Conte, i prestiti e il dialogo con le federazioni sportive

Ci sono poi i prestiti garantiti per le imprese, per i quali le banche hanno mostrato qualche perplessità. Conte però assicura che verrà trovata una soluzione: “le banche temono di essere coinvolte un domani nel concorso in reati collegati alla bancarotta. In pratica di aver contribuito a tenere artificiosamente in vita aziende già decotte. Il governo lavorerà per trovare una soluzione equa”.

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Nella parte finale dell’intervista il presidente del Consiglio si sofferma a parlare della questione spinosa riguardante la ripresa della Serie A. Nei giorni scorsi, infatti, ci sono state polemiche per le dichiarazioni di Spadafora e Conte ci tiene a chiarire che il governo studierà insieme agli attori principali la soluzione migliore: “Per fare il punto, raccoglieremo le istanze della Federcalcio e delle altre federazioni”. Al momento il dossier è in mano al ministro dello Sport, ma il premier assicura che le federazioni s’incontreranno con il governo: “è giusto che tutti gli ‘stakeholders‘ del calcio e dello sport abbiano un confronto col governo ai massimi livelli. Ovviamente tenendo presenti le raccomandazioni del Comitato tecnico-scientifico”.

Conte

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